CATANZARO. “L’arte si fa ambasciatrice dei temi suggeriti da Expo 2015, dedicato al cibo e alla nutrizione. E lo fa anche a Catanzaro per voce di una delle sue interpreti più sensibili: Chiara Dynys, tra le artiste italiane più note e apprezzate sulla scena internazionale, partendo proprio da “Pane Al Mondo”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha partecipato all’inaugurazione della mostra di Chiara Dynys giovedì 9 luglio al Marca. “Il percorso al MARCA parte proprio dalla coppia di opere gemelle che dà nome all’intero progetto: uno dei due esemplari consta di 360 diverse forme di pane in alluminio e in dimensioni variabili, poggiate su un tappeto ellittico istoriato con l’immagine del planisfero; l’altra ripropone il modello del mondo in forma di arazzo, su cui poggia questa volta una spiga in metallo protetta da una boccia di vetro. Nasce così una riflessione sulle emergenze alimentari, sulle disparità tra i Paesi più ricchi e gli altri: con il cibo, trattato come oggetto prezioso, a schiacciare il mondo. Il pane pesa allo stesso modo su ogni Paese, figurando come l’indigenza dei più poveri sia prima o poi destinata a ricadere anche su chi oggi è più fortunato. Salvo tornare, appena evocato, nell’immagine fragilissima di una spiga indifesa: rimando al simbolo scelto dalla FAO, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di politiche alimentari su scala globale – afferma Enzo Bruno -. Il Marca continua ad essere protagonista a livello nazionale e internazionale, un luogo ideale luogo dove far convivere momenti artistici diversi, dall’arte antica al linguaggio contemporaneo, espresso in tutte le sue forme. Un museo vivo e attivo che è diventato uno dei rari esempi in cui l’intervento conservativo di un vasto patrimonio d’arte del passato si accompagna all’esigenza di apertura al contemporaneo, grazie ad esposizioni temporanee in successione. Dal 2008 ad oggi, con il Marca i cittadini hanno avuto la grande opportunità di riscoprire la propria storia, cinque secoli d’arte fino ai giorni nostri”. Il Marca rappresenta un’altra scommessa importante per la Provincia di Catanzaro, che già con successo conduce l’ormai accreditata manifestazione estiva Intersezioni al Parco Archeologico di Scolacium che coniuga e fa dialogare l’arte contemporanea con la cultura stratificata del luogo e con il paesaggio naturale del parco.” “La Provincia di Catanzaro, è consapevole dell’importanza del mantenimento del percorso culturale sin qui condotto – conclude il presidente Bruno -. In quest’ottica rientra l’intesa con la Fondazione Rocco Guglielmo, finalizzata ad operare in sinergia perché sia assicurata continuità alla programmazione culturale del Museo Marca ed apporto tecnico scientifico con espressa pattuizione che detti impegni non dovranno comportare alcun onere per l’Ente. La sigla del protocollo d’Intesa con la Fondazione Guglielmo e l’affidamento dell’incarico di coordinatore scientifico e direttore artistico al suo presidente, Rocco Guglielmo risponde ad una doppia esigenza: essendo un incarico non oneroso per l’Ente risponde perfettamente alla logica di contenimento della spesa che stiamo attuando dal giorno dell’avvio della nostra amministrazione, ma nello stesso tempo ci permette di mantenere elevato lo standard culturale e operativo del Marca affidando ad una personalità prestigiosa, qual è il presidente della Fondazione Guglielmo, il compito di mantenere alta l’attenzione sul Marca e il suo percorso culturale proiettando ancora in avanti il livello qualitativo e i successi nel campo culturale già ottenuti dal nostro museo di arte contemporanea”.