«La bonifica della discarica in Località Bagni, a Lamezia Terme, non è più rinviabile e chi ha causato questo disastro ambientale si assuma le proprie responsabilità». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, assente alla conferenza stampa odierna ma cofirmatario dell’esposto con cui gli attivisti di Lamezia Terme hanno denunciato il disastro ambientale in corso presso la vecchia discarica. «La paradossale vicenda della discarica mai bonificata – prosegue Parentela – è esempio evidente di come la vecchia politica sia incapace di tutelare la salute dei cittadini. Le vecchie amministrazioni del comune di Lamezia e della Regione Calabria, infatti, erano a conoscenza sin dal 2007 della situazione della discarica di Bagni e nulla hanno fatto per procedere alla necessaria bonifica. Il M5s, invece, appena entrato nelle istituzioni se ne è occupato. Io stesso ho interrogato il Ministro Galletti per tentare di scongiurare il protrarsi di questo preoccupante stato di cose».
Il Cinque Stelle conclude: « L’impegno sulle emergenze ambientali in tutta la Calabria da parte mia e di tutto il M5s è ormai sotto gli occhi di tutti. La discarica di Località Bagni, che ho visitato di persona, è soltanto uno dei tanti siti contaminati che hanno portato la Regione Calabria ad un’emergenza ambientale senza precedenti. Tutto ciò si ripercuote negativamente anche sulla salute dei cittadini oltre che sullo sviluppo del territorio vocato all’agricoltura e turismo. La discarica, inoltre, rischia di aggiungersi alla drammatica lista delle discariche sotto procedura d’infrazione dalla commissione europea. Gli attivisti calabresi del M5s continueranno, proprio come quelli di Lamezia, a tenere il fiato sul collo della vecchia, inoperosa, classe politica e proseguiranno la loro attività di denuncia che vedrà in noi portavoce eletti in Parlamento il terminale perfetto per ridare dignità alla terra di Calabria».