COSENZA. “Da mesi le Rsu richiedono, in materia di appalti, elenco dei fornitori esterni e i motivi che spingono la Rai calabrese ad esternalizzare attività. Ai sensi e per effetto dell’art. 12 del contratto di lavoro applicato in Rai, da tempo le Rsu della sede Rai di Cosenza chiedono al direttore Demetrio Crucitti i dati relativi alla gestione degli appalti per la direzione regionale della Calabria”. È quanto si afferma in una nota delle segreterie regionali dei sindacati Slc-Cgil, Snater e Ugl Telecomunicazioni Rai. I rappresentanti dei lavoratori chiedono, in particolare, “chiarezza su quali siano le esigenze che spingono la Rai a dover appaltare in esterna lavoro, ed anche e soprattutto quali siano le aziende appaltatrici. Alle richieste di chiarimento ai tavoli relazionali sono seguite le richieste formali e successivamente l’apertura del contenzioso sindacale, che porterà a breve ad uno stato di agitazione”. “Della vicenda – prosegue il comunicato dei sindacati – si è interessata anche la parlamentare M5S Dalila Nesci, che ha chiesto chiarimenti agli organismi di direzione Rai attraverso un’interrogazione parlamentare. Eppure ad oggi non è dato sapere quali siano i motivi che spingono la Rai in Calabria ad appaltare lavoro, né quali siano le società autorizzate a svolgere questi appalti. Perché alla legittima richiesta di trasparenza nella gestione degli appalti la Rai calabrese rifiuta il confronto? Perché la Rai sottoscrive un Ccl in cui si impegna a fornire determinati dati e motivazioni per l’utilizzo degli appalti e poi in Calabria tutto ciò non viene rispettato?” “Crediamo – concludono le organizzazioni sindacali – che sia oltremodo lecito richiedere trasparenza e chiarezza laddove vengono utilizzati fiumi di denaro pubblico. E riteniamo doveroso, dopo aver tentato in cinque mesi ogni procedura in ambito sindacale, informare i media locali e nazionali, ma soprattutto l’opinione pubblica, la deputazione parlamentare e le istituzioni locali di quanto sta accadendo nella sede Rai della Calabria gestita dal direttore Demetrio Crucitti”.