CATANZARO. “Cancellando finalmente la disumanità dei bambini in cella, che saranno ospitati adesso in case famiglia con le loro mamme detenute, l’Italia si appresta a scrivere un’importante pagina di giustizia e civiltà”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Dopo 20 anni di lotte, denunce, appelli, manifestazioni in Italia – prosegue Corbelli – il movimento Diritti Civili vince una delle sue più importanti e significative battaglie. Esattamente 20 anni fa abbiamo iniziato questa lunga ininterrotta battaglia per togliere i bambini dalla cella. Una vicenda che sta adesso, finalmente, per concludersi con l’iniziativa preannunciata nei giorni scorsi, alle detenute del carcere romano di Rebibbia dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dalla senatrice Anna Finocchiaro e dal senatore Luigi Manconi, delle case famiglia per ospitare le madri detenute, con bambini da 0 a 3 anni. A questa lotta per togliere i bambini dal carcere è legata anche la battaglia di Diritti Civili per il piccolo Cocò Campolongo, il bambino di 3 anni di Cassano, barbaramente ucciso e bruciato insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina nel gennaio del 2014”. “Oggi la conclusione di questa lunga e ininterrotta battaglia – conclude Corbelli – condotta quasi sempre in solitudine: i bambini e le loro mamme detenute saranno ospitati nelle case famiglia. Viene così cancellata per sempre la disumanità dei bimbi dietro le sbarre”.
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