CATANZARO. “Io lasciai il Governo del mio Paese per niente, nemmeno un avviso di garanzia, ma non volevo esporre il mio partito e il mio Paese alla gogna mediatica: il presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo, ha invece commesso un errore istituzionale a dimettersi”. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale Ncd. “Sia i nostri consiglieri che gli amici consiglieri di Forza Italia – prosegue Gentile – hanno fatto bene a sottolineare come non si possa cedere ad impulsi di giacobinismo, peraltro esponendo le istituzioni alle oscillazioni umorali esterne. La Presidenza dell’Assemblea ha una verifica dopo trenta mesi e peraltro il presidente Scalzo rappresenta tutta l’istituzione. Il rispetto assoluto e doveroso che si deve alla Magistratura non significa automatismo compulsivo all’autoeliminazione per una indagine perché altrimenti verrebbero meno tutti i principi giuridici che regolano la nostra democrazia e si assisterebbe a un’escalation senza fine, tipo i dieci piccoli indiani di Agatha Christie: a uno a uno, ci si autoelimina tutti all’arrivo di un semplice avviso di indagine”.