PETILIA POLICASTRO. Oltre 400 metri quadrati dell’ex carcere di Petilia Policastro sono stati trasformati dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Amedeo Nicolazzi, in una casa di accoglienza per migranti. Nella struttura vengono ospitati 35 minori eritrei sbarcati a Crotone. La struttura, realizzata interamente con fondi comunali, ha 35 posti letto, una grande cucina e tutti i confort. Stamane il sindaco ha giocato a calcio con i ragazzi. L’ex carcere di Petilia Policastro si estende complessivamente su una superficie di 2.000 metri quadrati. Nei mesi scorsi una parte della struttura era stata utilizzata per realizzata una piscina comunale per disabili. Nelle settimane scorse, con una serie di economie comunali, l’amministrazione ha avviato i lavori ed ha realizzato la casa di accoglienza per i migranti. Ieri, dopo lo sbarco avvenuto a Crotone di 860 persone, la Prefettura ha deciso di inviare a Petilia Policastro i 35 minori eritrei. Il sindaco, Amedeo Nicolazzi, ha deciso di chiamare la struttura casa di accoglienza e non ‘centrò perché “noi vogliamo offrire – ha detto – una vera e propria casa a queste persone che fuggono da immani tragedie”. Nicolazzi ha subito stretto amicizia con i ragazzi ospiti della struttura e stamane, dopo una visita per definire gli ultimi dettagli per l’accoglienza, ha deciso di partecipare ad ‘partitellà di calcio con i ragazzi. Grande entusiasmo e spensieratezza durante i momenti di gioco.