CROTONE – PESCARA 1-4: Grande paura per il portiere Secco
È successo di tutto, davvero di tutto domenica pomeriggio all’Ezio Scida tra Crotone e Pescara, gara dell’8 giornata di serie B terminata 4 a 1 per gli abruzzesi ospiti. Un pomeriggio che verrà ricordato più per il grave incidente del portiere rossoblù secco che per la gara in sé. Tragedia sfiorata al minuto 17, quando il difensore rossoblù Ferrari si scontra con il portiere compagno di squadra Secco, il quale perde conoscenza. I calciatori delle 2 squadre percepiscono subito la gravità della situazione e si sbracciano, invocando i soccorsi che l’arbitro Abattista di Molfetta consente immediatamente. Secco resta a terra e non si muove. I 22 in campo hanno le mani sulla testa e cala il gelo sullo Scida in una giornata che sembra metà agosto. Sono 7 minuti di terrore e brividi. Arrivano la barella, il defibrillatore, i medici ed i sanitari dell’Fc Crotone. Per fortuna dopo qualche minuto, la reazione. Il portiere risponde bene allo stimolo del massaggio cardiaco e riprende conoscenza. Un sospiro di sollievo per tutto lo stadio e dalla curva Manzulli partono cori di incitamento per Secco che lascia il campo in barella, vigile, e fa qualche movimento. Subito dopo, la corsa nel vicinissimo ospedale San Giovanni di Dio dove Secco viene sottoposto ad esami specifici ed alla tac. Si evidenzia commozione cerebrale con arresto respiratorio durato pochi secondi. Secco sarà ricoverato e tenuto sotto osservazione. Si riprende a giocare con Bajza in porta al suo posto. Il Crotone prova a battersi ma è scioccato e stravolto da quanto avvenuto. Il Pescara va in rete al 38’con Lazzari e raddoppia con Pasquato al 42’con una conclusione da lontano. Al 6’della ripresa Bjza neutralizza un rigore di Politano. Il Crotone trova la forza di rifarsi sotto e riapre la partita con Torregrossa al 28’che corregge un colpo di testa di Ferrari. Ma il Pescara chiude il match al 34’ed al 40’con la doppietta di Melchiorri entrambe le volte in contropiede. 4 a 1 finale ed il pubblico ha contestato per la prima volta Massimo Drago, il Crotone resta penultimo. Dopo la gara tutti i rossoblù in ospedale per stare vicini allo sfortunato Secco.
VIGOR LAMEZIA – CATANZARO 2-1: Il derby è biancoverde, decisivo Voltasio
Il derby del Guido D’Ippolito si colora di biancoverde in un finale trhiller per il Catanzaro di Moriero, che dopo il ko in Coppa Italia con il Cosenza si arrende ad una Vigor Lamezia coriacea che non molla mai. È proprio il caso di dire che si è trattato di una gara dai due volti. Nel primo tempo molto più Catanzaro. Fofana al 15’ ed al 27’ va vicinissimo alla rete del vantaggio. La Vigor risponde al 21’ con il colpo di testa di Filosa. Ma è nell’aria la rete ospite che arriva con Kamara che sotto porta deve solo spingere in porta il succulento assist di Russotto. Nella ripresa si accende la Vigor che approfitta del rosso meritato rifilato a Maiorano per doppia ammonizione ed inizia a macinare gioco. Scarsella, Held ed Improta scaldano le mani a Scuffia che risponde presente. Ma nulla può l’ex Melfi al 31’. Cross morbido di Malerba, svetta Montella che firma il classico gol dell’ex, 1 a 1. Ora in campo c’è solo la Vigor, il Catanzaro sbanda e si nasconde, in inferiorità numerica, sembra vicino a soccombere. Il finale è tutto di marca biancoverde. All’86’ il sinistro di Voltasio si perde alto ma invece non fallisce il 18enne vigorino al 91’quando il suo esterno destro buca le mani di Scuffia e finisce sul secondo palo. È l’urlo della vittoria per la Vigor, una vittoria in rimonta ottenuta in un derby grazie ad un secondo tempo travolgente.
MATERA – REGGINA 1-0: La solita Reggina da trasferta, bella ma sterile ed ingenua
La solita Reggina formato trasferta si arrende anche a Matera. Bella gara nel primo tempo degli amaranto che mettono in seria difficoltà gli avversari più forti e ben più esperti. Ma il predominio territoriale non è stato supportato dalla concretezza in fase offensiva e nel finale di gara, come di consueto, la squadra di Cozza ha pagato una leggerezza difensiva. Una buona Reggina nella prima parte, sgusciante in avanti con i rapidi Louzada ed Insigne. Sono loro due, assieme al bravo armellino, ad impegnare l’ex baiocco. Masini ancora una volta non pervenuto, lento, inconcludente e prevedibile. Matera imbrigliato ma pericoloso con Letizia, Madonia e Guerra che incoccia la traversa. Nella ripresa però i lucani entrano più vogliosi degli amaranto che gradualmente si spengono. I biancoazzurri ci provano ma è un intervento poco convinto di Camilleri a liberare Albadoro all’82’davanti a Kovaksik. Il tiro dell’ex barese brucia il portiere amaranto. La reazione calabrese non c’è e per la Reggina è la terza sconfitta esterna consecutiva. Questa è immeritata e brucia tantissimo, forse anche più di quella di Castellammare di Stabia.
COSENZA – PAGANESE 1-1: Sfuma ancora il primo successo rossoblu
Sfuma ancora la prima vittoria in campionato del Cosenza che si fa riacciuffare dalla Paganese. Ritmo da retrocessione diretta per i lupi, ancora fermi a 4 punti. Il primo successo stagionale non è mai stato così vicino. Quando nella ripresa, al 18’, Calderini risolveva in mischia, il San Vito assaporava la prima gioia ma non aveva fatto i conti con il ritorno di fiamma della Paganese del neo allenatore Sottil. Generosa la concessione del penalty ai campani al 37’ da parte di Lacagnina di Caltanissetta. Ma tant’era e l’ex Caccavallo non falliva la ghiotta occasione, 1 a 1.
Manuel Soluri