Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Malore improvviso, morto a Locri il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore

Malore improvviso, morto a Locri il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore

Un malore improvviso, l’ambulanza, una corsa disperata in ospedale però risultata vana. A 64 anni è morto Felice Maurizio D’Ettore, da gennaio Garante nazionale dei detenuti ed ex deputato di Fratelli d’Italia. D’Ettore, che era in vacanza con la famiglia a Locri, dove risiede la madre, è deceduto nell’ospedale della cittadina ionica, dov’era arrivato in condizioni disperate. I tentativi di rianimarlo da parte dei medici dell’ospedale locrese si sono rivelati inutili. D’Ettore, dopo avere perso i sensi, non si è più ripreso. Il Garante nazionale dei detenuti, pur essendosi trasferito da molti anni a Roma, era rimasto molto legato alla Calabria ed a Locri, dove vivono, oltre all’anziana madre, molti suoi familiari. Nato a Napoli, D’Ettore è stato professore ordinario di diritto privato alla Scuola di Economia e Management dell’Università di Firenze, aveva un forte legame con Arezzo dove aveva vissuto per lunghi anni e dove aveva cominciato la sua carriera politica come consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Bucine dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009. Nel 2007 era diventato coordinatore provinciale del partito azzurro, proseguendo nel ruolo fino al 2021. Nel 2018 fu eletto deputato nel collegio uninominale di Arezzo, insieme all’altro aretino Stefano Mugnai, sempre per Forza Italia. Poi, con lo stesso Mugnai aveva aderito alla formazione promossa dal sindaco di Venezia, Brugnaro, ‘Coraggio Italia’ con il quale aveva poi chiuso la carriera parlamentare. Nel 2022 non era stato ricandidato e si era avvicinato a Fratelli d’Italia, partito che lo ha indicato per l’incarico di garante delle persone private della libertà personale. Moltissimi i messaggi di cordoglio. “Tutti abbiamo apprezzato la dedizione e la sua professionalità – commenta la premier Giorgia Meloni – in particolare in un momento così difficile per il mondo penitenziario”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ricorda di D’Ettore “l’integrità morale e la grande preparazione intellettuale” esprimendo “gratitudine per tutto quello che ci ha dato”. Dal canto suo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, esprime “profondo dolore” per “un uomo capace che ha dedicato la propria vita alla politica e al lavoro”. La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ricorda “il grande impegno di D’Ettore come parlamentare e la sua straordinaria umanità dimostrata anche nel suo ultimo incarico” mentre il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, esprime “grande tristezza” per la perdita di “un cattedratico di spessore” e “uomo con profondo senso dello Stato”. Il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, afferma che con D’Ettore “se ne va non solo un illuminato garante dei detenuti, un professore arguto, un intellettuale di raro valore, ma anche uno strenuo difensore degli ‘ultimi'”. Attestati di vicinanza sono arrivati da tutti gli schieramenti e anche dall’Associazione nazionale magistrati. “Profondo cordoglio” è stato espresso da Pd, Iv, M5S, Azione, Avs e Partito Radicale.

Giuseppe Soluri