REGGIO CALABRIA. “È drammatico assistere ad una politica di tagli continui in ogni settore dell’apparato economico e sociale, che stanno facendo della nostra Calabria un pezzo di terra appeso solo con un filo al resto dell’Italia: tagli nei trasporti aerei e ferroviari, tagli nella sanità, tagli nell’apparato amministrativo con continue perdite di posti di lavoro e con infrastrutture alcune volte da terzo mondo”. Lo ha detto stamani, in occasione della celebrazione della festa della Madonna della Consolazione, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. “Ancora una volta – ha detto – il rapporto Svimez ci ha collocati all’ultimo posto. Denunciare questa difficile situazione non è populismo o demagogia: è annunciare, gridandolo, se fosse necessario, il bisogno di dignità e di consolazione che trasuda dalla vita e dal cuore della nostra gente! Come non ricordare lo stato di sofferenza di tante strutture di assistenza e di accoglienza, che non ricevono quanto è dovuto dalle istituzioni e sono abbandonate a loro stesse, abbandonate ad arrangiarsi per continuare a prestare il loro servizio agli ultimi e ai meno fortunati nella vita? Come non ricordare – ha aggiunto – il problema della casa e del salario minimo che manca a molti, mentre la soglia di povertà di tante nostre famiglie aumenta paurosamente e si fa sempre più insopportabile? Come non pensare – ha affermato ancora – ai nostri giovani, spesso quelli più capaci e dotati, che abbandonano la nostra terra arricchendo altre terre e impoverendo sempre più la nostra?”.