REGGIO CALABRIA. “L’operazione della procura della Repubblica di Reggio Calabria e della Direzione distrettuale antimafia, coordinata dal procuratore Cafiero de Raho, che ha portato a provvedimenti di fermo di 26 appartenenti alla cosca Bellocco rappresenta un altro colpo importante che la magistratura reggina ha inferto alla ‘ndrangheta”. È quanto sostiene la Cgil Calabria, con una nota firmata dal segretario generale, Michele Gravano, e dal segretario generale della Piana di Gioia Tauro, Nino Costantino. “Ancora una volta – aggiungono i sindacalisti – è stato scoperchiato il connubio perverso fra pezzi di cattiva politica e dell’imprenditoria con una delle cosche più attive e sanguinarie della Piana di Gioia Tauro. Il fatto che importanti rappresentanti istituzionali, a cominciare dal sindaco di San Ferdinando, siano stati, secondo le indagini della magistratura, parte attiva nel distorto sistema degli appalti e degli altri affari gestiti dalla cosca, evidenzia purtroppo quanto ancora c’è da lavorare in termini di trasparenza e moralità dell’agire politico. Per fortuna, oltre al prezioso lavoro della magistratura reggina, nel territorio della Piana di Gioia Tauro ci sono importanti espressioni della società, come il sindacato, la Chiesa, il volontariato laico e cattolico, giornalisti coraggiosi, noti imprenditori – concludono gli esponenti della Cgil – che continuano quotidianamente a battersi per i diritti delle persone e contro la ‘ndrangheta”.