COSENZA. Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel corso della festa regionale dell’Unità, a Cosenza, ha parlato, fra l’altro, della “grande lezione di solidarietà ed accoglienza che la Calabria – ha detto – ha dato in questi mesi all’Italia e all’Europa rispetto al fenomeno dell’emigrazione e dei rifugiati. “er troppo tempo ha detto il Governator- ci sono state da parte dell’Europa sordità colpevoli, chiusure egoistiche, paure alimentate ad hoc. Oggi, nel momento in cui, lo stesso fenomeno che si è verificato nel Mediterraneo si sta verificando ad est dell’Europa, si scopre che noi avevamo regione, che bisognava cambiare approccio, che una politica di sbarramento sulle frontiere è anacronistica, fuori dalla storia, estremamente fragile. Tutto questo non può che farmi piacere. Siamo di fronte – ha proseguito Oliverio – ad un fenomeno epocale destinato ad aumentare e con il quale, se non vogliamo esserne travolti, dovremo fare i conti con intelligenza e nel rispetto della dignità delle persone”. Nei prossimi giorni, ha annunciato il governatore della Calabria, “presenteremo una proposta all’Europa, che qui accenno soltanto e che riguarda l’ospitalità ai rifugiati per combattere il fenomeno della desertificazione che in questi anni sta interessando molte aree interne della Calabria e del Mezzogiorno. Acquaformosa (centro in provincia di Cosenza, ndr) docet. E’ una sfida complessa – ha concluso Oliverio – sulla quale vale la pena spendersi ed impegnarsi per trasformare il fenomeno dell’emigrazione da problema in risorsa e contribuire alla costruzione di un mondo in cui l’altro è una persona come me e non un nemico da demonizzare e combattere”.