BORGIA. “Mentre si attende l’esito delle indagini disposte dalla magistratura e l’esito dei rilievi e delle analisi dell’aria e del terreno da me richiesti all’Arpacal, invito il deputato Parentela a recarsi assieme a me sul sito”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Borgia, Francesco Fusto. “Potremmo andarci – aggiunge – unitamente all’intero Consiglio comunale e alla stampa. Quale modo migliore dell’effettuare un sopralluogo congiunto, senza nessuna bandiera politica e/o scelta di campo, con la mente sgombra da preconcetti e con l’unico obiettivo del ‘superiore interessè della comunità, per verificare come stanno le cose. Nel corso della sua conferenza stampa, in cui è stato peraltro smentito dal proprietario del terreno, il deputato Parentela, parlando del Comune di Borgia come di una nuova terra dei fuochi dove per anni ed anni sono stati bruciati e smaltiti illegalmente rifiuti, ha dimostrato tutta la sua superficialità politica, la sua non conoscenza di luoghi e fatti salvo accorgersi che su quel sito c’erano per lo più degli ingombranti (televisori, frigoriferi, elettrodomestici di vario genere, mobilia in legno, gomme per auto) che costituiscono sì rifiuti classificati come pericolosi, ma non c’è certamente lo scenario apocalittico che ha descritto. Egli, anzi, è sembrato omettere, artatamente, di citare i rifiuti pericolosi dell’area sequestrata”. “Che dire poi – dice ancora il sindaco Fusto – della leggerezza delle sue proposte. Non suggerisca più mappature, ma aiuti la Calabria, ovvero la sua terra! Individui finanziamenti per bonificare le migliaia di micro discariche che invadono la nostra, e la sua, regione e le strade in cui vive. Cerchi o crei progetti, nonchè fondi, per assumere le migliaia di disoccupati e coinvolgerli in un progetto di bonifica delle migliaia di micro discariche che invadono la nostra regione e le strade in cui vive. E se vuole avanzare nuove proposte su come introdurre un sistema di raccolta differenziata porta a porta, venga a Borgia e ci confronteremo. Intanto, si rechi insieme a me, a tutti noi, sul sito ‘incriminatò. Lo aspettiamo. I cittadini tutti di Borgia e del comprensorio, allarmati dalle sue affermazioni, lo aspettano”. “Comunque – conclude – io e l’Amministrazione comunale tutta intendiamo andare a fondo perché in questa vicenda, insieme alla comunità che rappresento, mi sento parte lesa”.