ROMA. “È un momento importante per la Calabria e non solo, perché frena la sfiducia montante verso le Istituzioni. Il fatto che sono state prese delle persone indicate come mandanti dimostra concretamente che lo Stato c’è e che non è sempre vero, come si tende a pensare, che l’arroganza dei malvagi ha sempre la meglio”. Lo ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ai microfoni di ‘Restate Scomodì su Radio Rai 1, riferendosi all’arresto dei presunti responsabili della strage di ‘ndrangheta in cui morì a Cassano allo Jonio il piccolo Cocò Tiralongo. “Poi, certo, c’è l’aggravante terribile – ha aggiunto Galantino, che era vescovo a Cassano quando accadde il fatto – del considerare il bambino e la donna come una sorta di scudo. Ma chiunque non ha la mente traviata sa che lo scudo comunque è destinato a prendersi le botte prima del corpo di chi viene protetto”.