CATANZARO. La Giunta regionale ha approvato, nell’ultima seduta, il piano di liquidazione dell’Arssa, elaborato – informa una nota dell’Ufficio stampa – sulla base di una stretta collaborazione tra Dipartimento “Bilancio” e Dipartimento “Agricoltura”. “Si tratta – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta, Antonio Viscomi – di un tassello del più generale processo di riordino del sistema degli enti strumentali che la Giunta intende portare avanti, nel rispetto del programma del presidente Oliverio, anche al fine di una più attenta, effettiva e produttiva valorizzazione del sistema agroalimentale e forestale regionale”. “Una vicenda durata fin troppi anni – prosegue la nota – rispetto alla quale si impone oggi ‘una immediata esigenza di ordine amministrativo e contabile, senza della quale ogni prospettiva riformatrice rischia” – ha detto ancora il vicepresidente – d’impantanarsi in un ginepraio di problemi giuridici, economici e gestionali di non facile soluzione”. Da questo punto di vista, “la decisione della Giunta è stata sostenuta dall’ operosa e costante collaborazione dei Dipartimenti interessati, secondo un metodo di lavoro che dovrebbe diventare prassi comune nell’azione regionale””. Nella nota si precisa che “considerando l’importanza della questione è dunque opportuno fornire una più dettagliata esposizione della situazione esistente, delle ragioni alla radice delle decisioni assunte e dei motivi che rendono improrogabile una riformulazione dell’assetto legislativo regionale”. In sei punti si traccia una cronistoria della vicenda, si illustrano la situazione contabile e le criticità presenti e le possibili soluzioni che si possono delineare a fronte dello scenario”. “Il notevole lasso di tempo trascorso tra la data in cui l’Arssa è stata posta in liquidazione e gli esigui risultati sino ad oggi raggiunti – è scritto tra l’altro nel testo – hanno reso necessaria una riflessione urgente e definitiva circa la possibilità di adottare misure alternative a quelle sin qui intraprese. Sebbene nel piano di liquidazione elaborato nel 2013 venga indicata come possibile soluzione organizzativa la continuazione della liquidazione da parte della Regione e il subentro della stessa in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Agenzia, si è ritenuto che tale scelta non fosse immediatamente perseguibile per una molteplicità di ragioni, alcune delle quali connesse alla gestione del personale, altre alla gestione del patrimonio immobiliare da acquisire, altre ancora relative alla gestione dell’elevato contenzioso”.