CATANZARO. Il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha scritto al commissario straordinario per la mitigazione del dissesto idro-geologico, Maurizio Croce, per sollecitare un incontro per potergli illustrare la proposta dell’organizzazione agricola in materia di prevenzione e manutenzione del territorio. “Dopo gli effetti devastanti che hanno causato la perdita di vite umane e danni ai cittadini e alle strutture e attività economiche in diverse parti del paese – afferma Molinaro – si è allungata la catena dei disastri territoriali che hanno visto già drammaticamente colpita la nostra regione. Come conseguenza ci sono state la dichiarazione dello stato di emergenza e maggiori costi. Una situazione che non può ripetersi”. Il presidente di Coldiretti Molinaro tra l’altro “si dice preoccupato dalla dichiarazione della presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi che ha affermato recentemente che “i fondi sono a rischio”. Per far questo, candida ad effettuare gli interventi, il sistema dei Consorzi di Bonifica, 2la rete amica della Calabria”, con i suoi 58 progetti immediatamente cantierabili che ricadono, nella classe di rischio R4 Area a rischio molto elevato per un importo stimato in circa 249 milioni di euro. “I Consorzi di Bonifica e Irrigazione, oltre alle competenze e professionalità che possiedono – sostiene Molinaro – sono enti di autogoverno, forte espressione di sussidiarietà, possono operare in economia, hanno una notevole incidenza sul comprensorio di competenza, idraulicamente definito, che in Calabria copre l’80,7% dell’intera superficie della regione. I Consorzi poi, prevalentemente con tributi dei consorziati, provvedono alla manutenzione ordinaria del cospicuo patrimonio di impianti, canali e altre infrastrutture destinate alla difesa del suolo”. “Il sistema economico calabrese – sottolinea ancora il presidente di Coldiretti Calabria – non può solo “leccarsi le ferite” all’indomani delle tragedie, ma ha bisogno di attuare una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell’ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Occorrono tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un’attenta valutazione sull’efficacia ambientale degli interventi: questa è la ferma volontà che dobbiamo perseguire ed i Consorzi di Bonifica possono dare un contributo importante”.