Il Catanzaro soffre ma vince, Russotto trascinatore
Il Catanzaro soffre tantissimo ma supera l’Ischia nella nona giornata di campionato. La squadra di Moriero regola a fatica un’Ischia coraggiosa che ha provato in tutti i modi a pareggiare nella ripresa. L’avvio è tutto di marca calabrese. Al 16’ è il solito Russotto a trascinare i suoi, trasformando un rigore accordato per mani in area di Finizio. Esecuzione decisa, fredda e potente del fantasista, in uno splendido momento di forma, non c’è scampo per Mennella. Lo stesso Russotto al 34’ innesca l’agile Biagio Pagano che corre sulla destra ed apparecchia per Kamarà che deve solo appoggiare in porta, un pò come accaduto 7 giorni prima a Lamezia Terme, 2 a zero Catanzaro. La gara sembrerebbe chiusa considerando anche la pochezza dell’Ischia fino a quel momento. Ma il Catanzaro sembra assuefatto ed i campani nella ripresa si fanno sotto. Al 4’ Iannascoli disegna per Ciotola che con una rapida finta libera in area l’esperto Schetter, il suo tiro gonfia la rete di Scuffia, 2 a 1. Entra anche l’ex Cruz nell’Ischia che fa venire i brividi in più occasioni al pubblico locale. Iannascoli, lo stesso Cruz ed Imngretolli chiamano Scuffia a 3 interventi fondamentali per la conservazione del risultato. Finale sofferto ma tre punti centrati e terzo posto riconquistato, in compagnia della Casertana.
L’intramontabile Corona stende la Vigor Lamezia
La Vigor Lamezia lascia a Messina un punto che avrebbe meritato. È stato solo un rigore dell’intramontabile Corona a spezzare l’equilibrio del match del San Filippo in cui i biancoverdi non hanno demeritato. È sempre Corona a tenere a galla i siciliani di Grassadonia, dimostrando attitudine ed entusiasmo a dispetto della non più giovane età. La rete giungeva al 33’ di calcio di rigore causato da una trattenuta in area biancoverde. Il Lamezia ha provato a reagire ma il portiere peloritano Iuliano ha saputo negare la rete ai ragazzi di Erra.
I lupi mordono tre volte, Cosenza ok e Cappellacci salvo
Gran colpo del Cosenza sabato pomeriggio a Matera. I lupi mordono 3 volte ed i lucani vanno al tappeto. È stata senz’altro la giornata di Cori che con due colpi di testa eccezionali ha griffato il successo esterno rossoblù. L’attaccante ha colpito per la prima volta al 25’, stacco imperioso, Baiocco battuto. Il Matera fallisce un calcio di rigore con Albadoro, la palla finisce fuori di poco. E così i lupi ne approfittano. Al 50’ è Calderini con un diagonale velenoso a realizzare il raddoppio. Il Matera si rifà sotto ed accorcia con Iannini al 71’. Ma è nuovamente Cori a spegnere i sogni di rimonta al 78’, cross dal fronte sinistro e stacco potente del centravanti che brucia ancora Baiocco, 3 a 1. Il Matera non si dà per vinto e prova a rialzarsi e sigla la seconda rete con uno spunto ancora di Iannini che né Ravaglia né Ciancio riescono a contenere, 3 a 2. Salva la panchina di Cappellacci, importante balzo in classifica del Cosenza che scavalca Aversa, Paganese e Reggina.
Reggina, arriva la penalizzazione di 4 punti
Brutte notizie in casa Reggina. La penalizzazione attesa come una spada di Damocle sulla testa degli amaranto è puntualmente arrivata. I punti di penalizzazione sono 4 ed ora la Reggina scivola al penultimo posto in classifica, alle sue spalle soltanto l’Aversa Normanna. Peccato non essere riusciti a vincere venerdì con la Lupa Roma, una gara che la Reggina meritava di fare propria. E peccato soprattutto per quel rigore di Roberto Insigne a tempo scaduto, il sinistro dell’attaccante si è stampato sul palo e si è perso fuori. La penalizzazione era stata già prevista dall’ambiente amaranto. Ora bisogna rialzarsi velocemente e fare punti a cominciare da subito, dal derby di domenica a Lamezia.
Manuel Soluri