CATANZARO. “La spinta propulsiva che ha caratterizzato, attraverso un sistema aggregato di consensi, l’elezione di Mario Oliverio, si è esaurita. Oggi la Regione vive una prassi di quotidianità e di tirare a campare che dimostra l’implosione della coalizione di centrosinistra”. E’ quanto afferma Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia. “Il Governatore – prosegue Santelli – continua ancora a esercitare un ruolo di oppositore rispetto alle gravi situazioni sociali aperte e nessun punto del suo programma, a partire dall’annunciato reddito minimo di cittadinanza, è stato portato a compimento. L’azione amministrativa della Regione non ha nulla di nuovo, né mostra di collegarsi alle antenne di una forte domanda di lavoro, di partecipazione, di innovazione. Basterebbe rileggere le polemiche di un anno con i commissari del piano di rientro, peraltro espressione dei partiti di Governo cui Oliverio fa riferimento, per capire che il ruolo non viene esercitato in maniera propositiva, ma con una compulsione dialettica che è più degna di un sindacalista che di un amministratore”. Per Santelli “altri Governatori del Sud, da Emiliano a De Luca, hanno almeno avuto il coraggio di assumere posizioni chiare sul tema del precariato sanitario e dell’inclusione sociale, mentre Oliverio si trincera dietro un attendismo che è sinonimo di dilazione eterna e di confusione. Le prossime elezioni amministrative, specialmente quelle riferite al capoluogo della Provincia che Oliverio ha amministrato per dieci anni – sostiene ancora la coordinatrice regionale di Fi – costituiranno un importante test sulla sua tenuta politica. Ad oggi il bilancio è scadente e anche chi, da posizioni politiche antitetiche, sperava comunque in uno scatto di orgoglio da parte di questo presidente è rimasto fortemente deluso”.