Un’incredibile esplosione di gioia ha colorato la storica promozione conquistata nel pomeriggio di domenica dall’A.S. Sersale, con la vittoria matematica del campionato di Eccellenza calabrese di calcio. I lupi sono andati a vincere in casa della Reggiomediterranea per una rete a zero, gol di Caliò al 15’ della ripresa. Questo risultato ha consentito all’undici di Renato Mancini di staccare il definitivo pass in quanto a 65 punti in classifica, ad una giornata dal termine, diventa ormai irraggiungibile dal Castrovillari, secondo in classifica a 60 punti. Proprio quel Castrovillari che sperava giustamente in una frenata della capolista per giocarsi tutto nello scontro diretto da dentro o fuori in programma proprio al Ferrarizzi di Sersale domenica prossima nell’ultima di campionato. Uno scherzo del calendario, ma questa sfida a questo punto diventa assolutamente ininfluente, in quanto il Sersale è inarrivabile dai blasonati rossoneri del Pollino del bravo mister Franco Viola. Una cavalcata costante quella del Sersale in questo torneo.
Dopo essere partito a fari spenti con l’obiettivo di un discreto e dignitoso campionato, gradualmente la squadra di Mancini ha guadagnato posizioni su posizioni. Ma la prima parte di stagione è stata segnata dal dominio dello Scalea di mister Carnevale, che appariva lanciatissima verso la conquista dell’Eccellenza con largo anticipo, anche se braccata alle spalle dall’Isola Capo Rizzuto. Ma la sconfitta dei tirrenici al Mimmo Rende di Castrovillari ha decretato da quel momento un altro campionato: la caduta libera e lenta della capolista a fronte dell’ascesa del Castrovillari che si insediava in testa. Ma i colpi di scena non finivano qui, in quanto nelle zone alte della graduatoria piombava, risultato dopo risultato, una formazione arcigna e solida, che in casa non lasciava punti alle avversarie e che in trasferta si faceva rispettare ovunque. Era il Sersale, portiere affidabile, difesa robusta, centrocampo ardito ed attacco pungente. In panchina una guida seria, sicura e competente, di pochissime parole, come l’ex difensore Renato Mancini, ed una società presente guidata da Ettore Gallo. 17 gol personali per il bomber Russo, 16 per il trascinatore Caturano, vero leader in campo. 52 reti realizzate, 17 subite, una media inglese ottima, una costanza di rendimento e di risultati hanno fatto del Sersale la giusta capolista, una squadra che Domenica 10 Aprile allo stadio “Longo-Bovetto” di Croce Valanidi, a Reggio Calabria, ha realizzato il suo sogno. Sarà infatti il Sersale la “novità” del prossimo campionato di Serie D, dove andrà a rafforzare la milizia calabrese per ora costituita da Reggio Calabria, Vibonese, Roccella, Palmese, Rende e Vigor Lamezia, sperando di non perdere nessuna con le retrocessioni. Un risultato sportivo centrato in questo giorno ma le cui basi, forse, sono state piantate negli anni con le società che hanno consolidato questa realtà calcistica prima in Promozione e poi in Eccellenza con l’ex presidente Michele Borelli.
Dopo la partita, negli spogliatoi del Longo-Bovetto, grande festa per la promozione sersalese. Il tutto continuava sulla strada del ritorno, con i 400 tifosi al seguito letteralmente scatenati. E poi, in serata, al ritorno a Sersale, il centro presilano esplodeva di gioia fino a notte. La Serie D è in tasca, si realizza un miracolo sportivo vero e proprio per una comunità di poco più di 4.000 abitanti, che metterà in mostra, nella prossima stagione, le sue bellezze ambientali e paesaggistiche, oltre che uno spirito di accoglienza innato e riconosciuto da sempre. Ma già tra qualche ora, a traguardo ormai raggiunto, bisogna pensare alla prima priorità in vista della nuova stagione, ovvero l’adeguamento e la riqualificazione dello stadio “Ferrarizzi” per la partecipazione alla massima categoria dilettantistica.
Manuel Soluri