CATANZARO. “Le amministrazioni provinciali di Catanzaro, Cosenza, Reggio, Crotone e Vibo, per il tramite dell’Upi Calabria, denunciano l’assenza di coerenza sulla gestione della complessa problematica del mercato del lavoro e dei centri per l’impiego, tra quanto affermato dall’assessore regionale e quanto praticato dal dirigente generale reggente del competente Dipartimento e prendono pertanto atto del rapporto diretto assunto con la citata nota tra la Regione ed i centri per l’impiego dei territori provinciali e conseguentemente della presa in carico di fatto e di diritto del rapporto organizzativo, funzionale ed economico finanziario con gli stessi Cpi e con i dipendenti”. E’ quanto si afferma in una nota dell’Upi Calabria inviata al presidente della Regione Mario Oliverio, al vicepresidente Antonio Viscomi e all’assessore regionale Federica Roccisano. “Le Province – prosegue la nota – ribadiscono che, in assenza della definizione della bozza di convenzione, per come concordata con l’assessore Roccisano in data 8 aprile, hanno finora sostenuto i costi di gestione e del personale Cpi con oneri gravosi pur in assenza di atti giuridici bilaterali vincolanti ai fini del recupero della copertura delle somme anticipate”. “Il permanere di tale situazione – conclude il documento – rischia di bloccare l’erogazione dei servizi essenziali all’utenza e di determinare momenti di ulteriore tensione tra i dipendenti e di sicurezza ed ordine pubblico tra i cittadini”.