CATANZARO. E’ stata firmata a Roma la convenzione fra l’università Sapienza e la fondazione Ebri “Rita Levi-Montalcini”, di cui è direttore generale l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Nisticò. La convenzione prevede la concessione dell’edificio C dell’ex complesso Regina Elena (1200mq per laboratori ed uffici) alla Fondazione Ebri per la costruzione dell’Istituto denominato “Rita Levi-Montalcini Institute”. L’accordo è stato firmato nell’aula di rappresentanza dell’ateneo dal Rettore Luigi Frati e i vertici la Fondazione Ebri. “L’intuizione, la forte determinazione e la visione strategica del Rettore – si legge in un comunicato – consentiranno finalmente di disporre in Italia di un prestigioso Istituto di ricerca nel campo delle Neuroscienze intitolato al Premio Nobel Rita Levi-Montalcini”. “Sono particolarmente felice oggi – ha detto il Rettore Frati – perchè da un lato ho mantenuto l’impegno assunto con la profssa Montalcini alla quale sono stato sempre particolarmente legato e dall’altro perchè abbiamo dotato il nostro Paese di un Istituto di avanguardia sul modello di altri Istituti esistenti in Europa dedicati a personalità scientifiche straordinarie (Pasteur Institute a Parigi, Max Planck Institute e Max Born Institute in Germania, etc.). L’obiettivo – ha continuato Frati – è di creare alla Sapienza una cittadella dell’Alzheimer e delle malattie neurodegenerative in modo da mettere insieme in maniera multidisciplinare e sinergica le competenze dell’EBRI con quelle già esistenti al Regina Elena dell’Istituto di Biotecnologie della stessa Università e delle sede staccata dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Lo scopo finale sarà quello di realizzare insieme con la Clinica Neurologica e Psichiatrica della vicina Università Sapienza e con il Dipartimento di Farmacologia Vittorio Erspamer la base per la realizzazione di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, che potrà automantenersi nel tempo grazie ai contributi del Ministero della Salute”. “Si realizza così il sogno di Rita Levi-Montalcini – ricorda Nistico – sogno che lei aveva accarezzato da quando Luigi Frati le aveva promesso prima della sua scomparsa una sede per l’EBRI presso l’Università di Roma Sapienza. In quella occasione la Prof.ssa Montalcini aveva espresso immensa gioia e soddisfazione. Ci impegneremo – ha aggiunto Nisticò – con tutte le nostre energie a ristrutturare l’edificio, come prevede la convenzione entro dicembre 2016. Devo dire – ha continuato – che siamo soddisfatti per aver ottenuto da multinazionali italiane (Chiesi, Parma) e straniere (Alliance Boots, London e Bioway Biotech CO, Xiamen China) le prime risorse necessarie per la ristrutturazione dei laboratori e degli uffici. Sono sicuro – ha concluso Nisticò – che anche il Governo, il MIUR e la Regione Lazio daranno il loro contributo per l’avvio dell’attività di ricerca della nuova sede dell’Istituto Rita Levi-Montalcini”. “Le ricerche dell’Ebri – si legge nel comunicato – sono infatti apprezzate in tutto il mondo come recentemente è stato riportato ampiamente sulla stampa nazionale ed estera per i risultati originali conseguiti dal gruppo del prof. Antonino Cattaneo su alcuni frammenti della beta amiloide come responsabili dei processi di neurodegenerazione in modelli sperimentali di Alzheimer”.