CATANZARO. L’agricoltura calabrese ha raggiunto nel 2015 un valore aggiunto di circa 1,2 miliardi, in crescita dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Sul fronte degli occupati, la forza lavoro impiegata nel settore è di 110mila unità nella Regione, con una previsione di crescita dell’occupazione in Calabria dello 0,7% nel 2016 . Allargando il discorso all’intera filiera agroalimentare, si registra nel 2015 un incremento dei flussi delle esportazioni regionali pari all’ 8% (143 milioni di Euro), trainate in particolare dalle esportazioni del settore alimentare che nel 2015 sono crescite di oltre il 10%. Si tratta di elaborazioni UniCredit su dati Prometeia. “Proprio alla luce della centralità del settore nell’economia del Paese e della Calabria e tenuto conto delle prospettive di crescita del settore nel medio-lungo termine, oggi UniCredit e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) – spiega una nota dell’isttuto di credito – hanno illustrato un programma finalizzato a sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agroalimentare italiano e calabrese. Per il Sud, UniCredit – è scritto – si pone l’obiettivo di erogare 1 miliardo in tre anni, di cui 80 milioni in Calabria. E’ il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro”, che è stato descritto nei suoi contenuti da Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit, e Gabriele Piccini, Country Chairman Italy dell’Istituto. L’evento, tenutosi a Milano, è stato seguito in streaming in 40 città italiane, coinvolgendo complessivamente oltre 1.200 imprenditori in tutto il Paese. Il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” si fonda essenzialmente su alcuni pilastri: il primo poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore, nel Sud Continentale (Campania, Puglia, Calabria e Basilicata), 1 miliardo nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, UniCredit lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo. Il secondo pilastro riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione. Molto importante è inoltre il concetto di “Smart Agriculture”. Nasce quindi “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco Systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda napoletana leader in tecnologia e know-how per il digitale nell’Agri-Food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle Aziende Agroalimentari, che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici. L’iniziativa mira a predisporre un’offerta di servizi alle Aziende Agricole – dalla formazione alle piattaforme digitali – sostenuta da un programma di finanziamento. Value For Food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.