REGGIO CALABRIA. I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, nei confronti del consorzio fidi del Catanzarese e denunciato a piede libero due persone. Il consorzio, che svolge attività di prestazione di garanzie per agevolare artigiani e piccole medie imprese nell’accesso ai finanziamenti di alcuni istituti di credito convenzionati, ha un valore patrimoniale di circa 30 milioni di euro. Le indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla locale procura della repubblica, hanno consentito di rilevare che il confidi ha indebitamente concesso garanzie, utili al conseguimento di finanziamenti da parte di alcuni istituti di credito, a diversi artigiani e piccoli imprenditori, tutti privi della necessaria qualità di socio della stessa, così come previsto dalla legge per il tramite di un mediatore finanziario abusivo. Il confidi sequestrato è la Fidart Calabria s.c.a.r.l., con sede a Marcellinara. Si tratta di un’associazione di artigiani che svolge la sua attività, senza scopo di lucro, al fine di favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese associate, garantendo una quota parte dei finanziamenti che gli istituti di credito convenzionati, dopo le verifiche del caso, erogano. Dalle indagini sarebbe emerso che uno degli indagati, T.D., ha contattato, procacciato, raccolto la documentazione ed illustrato i prodotti ai potenziali clienti, per conto del confidi sequestrato, svolgendo abusivamente l’attività di agente in attività finanziarie. Da numerose testimonianze e dai documenti acquisiti dalle Fiamme Gialle, sarebbe emerso che T.D. avvicinava e contattava direttamente i potenziali clienti e curava direttamente il rapporto con gli stessi senza esserne abilitato. Tutti i clienti ascoltati dalla Guardia di Finanza hanno riferito di non essersi mai recati negli uffici Fidart o addirittura di non conoscere il Confidi al qaule si erano associati. Tenuto conto delle continue e numerose irregolarità che sarebbe emerse nella gestione della Fidart Calabria, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, accogliendo la proposta avanzata dalle Fiamme Gialle reggine, ha disposto il sequestro preventivo del confidi affidandolo ad un amministratore giudiziario che ne curerà l’operatività.