REGGIO CALABRIA. Deve espiare una condanna a 9 anni e tre mesi di carcere per violenza sessuale, lesioni personali aggravate e ricettazione Giacomo Mammone, 29 anni, arrestato mercoledì a Gioia Tauro, in località Bosco Sovereto, dai Carabinieri della Stazione di Rizziconi e dello Squadrone Cacciatori Calabria, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi. I fatti contestatigli risalgono al settembre del 2011. Mamone è ritenuto responsabile di aver attirato in un’ abitazione di campagna, a Rizziconi, una giovane donna con difficolts’ mentali, abusandone sessualmente in più circostanze e procurandole lesioni personali, fra cui la frattura del setto nasale. L’uomo, inoltre, è accusato di avere ricettato – in concorso con un altro imputato di origini rumene – ingenti quantitativi di rame rubati nella Piana di Gioia Tauro. Latitante dal febbraio di quest’anno, quando si era sottratto all’arresto, è stato individuato all’interno di un covo ricavato in un vasto uliveto abbandonato, al cui centro c’era un fitto roveto. L’ingresso al rifugio era garantito tramite un cunicolo di 30 metri ricavato tra le spine al termine del quale si accedeva ad un piccolo slargo in cui era posizionata una tenda da campeggio al cui interno c’erano una brandina, viveri e vestiti. Il fuggitivo, sorpreso nellla notte, non ha opposto resistenza.