“Ritorneremo al nostro vecchio format delle 60 squadre rimediando così a quanto subito nel campionato scorso”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, a margine della presentazione a Firenze dell’accordo a scopi benefici con la Nazionale italiana attori. “Con la presentazione delle domande di ripescaggio per il prossimo campionato di Lega Pro andiamo verso l’obiettivo che ci eravamo prefissi: ne abbiamo ricevute 16 per 11/12 posti. Ciò significa – ha sottolineato Gravina – che abbiamo coperto le esigenze di organico per disputare almeno ad ora i campionati, salvo verifiche da parte del Consiglio di Lega e della Covisoc. Il ritorno alle 60 squadre non è una mia battaglia personale anche se qualcuno ha cercato di denigrare questa mia volontà, bensì la rivendicazione di un diritto sacrosanto da parte della Lega Pro, vale a dire autodeterminare il proprio format”. Le società che hanno presentato domanda di ripescaggio sono: Albinoleffe, Cavese, Lupa Roma, Fano, Fondi, Forlì, Melfi, Monza, Olbia, Pro Patria, Racing Club (ex Lupa Castelli), Reggina, Taranto e Vibonese. Alcune delle domande sono incomplete. Anche il Lecco ha presentato domanda di ripescaggio ma senza allegare la fideiussione a fondo perduto in quanto subentrerebbe, come secondo arrivato in campionato, lo Sporting Bellinzago arrivato primo ma che non si è iscritto alla Lega Pro. Dopo un primo esame da parte del Direttivo di Legapro sono comunque certe del ripescaggio l’Albinoleffe, il Melfi, la Lupa Roma, il Racing Roma (ex Castelli romani),il Monza, il Fano, l’Olbia, il Forlì, la Cavese, il Taranto, la Reggina e la Vibonese. La squadra del presidente Caffo rischia di perdere il posto solo nel caso che il ricorso della Paganese, avverso l’esclusione dal campionato, venga accettato. Grande gioia è stata espressa dal presidente della Reggina, Praticò: “Non è ancora ufficiale, ma sono felice e spero di dare questa soddisfazione ai nostri tifosi”.