Quarta sconfitta in cinque partite per il Crotone che nel turno infrasettimanale cade malamente all’Olimpico contro la Roma. Era ovviamente prevista una gara quasi impossibile per i rossoblù in terra capitolina ma le parole d’ordine, nei giorni antecedenti la sfida di prestigio contro i giallorossi di Spalletti, sono state coraggio e spensieratezza e non timore. È andata male ma quantomeno si è perso sul campo e non certo prima magari per paura. Nicola, per tentare di murare le folate delle abili punte e degli esterni giallorossi, ha presentato un 4-4-2, modulo più coperto rispetto alle prime uscite stagionali. Fuori Martella e Trotta, dentro Sampirisi e Salzano.
Le reti di El Shaarawy, Salah e la doppietta di Dzeko hanno rotto la resistenza calabrese durata 26’.
Al 15’ della ripresa la grande occasione per i rossoblù quantomeno di ridurre il passivo. Falcinelli viene messo giù dall’ex rossoblu Alessandro Florenzi ma Palladino dagli 11 metri si fa murare da Sczeny. Nel finale anche un palo per i calabresi con un siluro di Salzano ed un’occasionissima con Capezzi ma non c’è nulla da fare e la porta romanista rimane inviolata.
La classifica piange, il Crotone resta ultimo ad un punto. Ora c’è qualche giorno per preparare adeguatamente la prossima sfida interna, solo sulla carta, in quanto si giocherà nel deserto dell’Adriatico di Pescara, addirittura di lunedì alle 19. L’avversario sarà l’Atalanta di Giampiero Gasperini, penultima a 3 punti. Si tratta già di spareggio salvezza e la squadra rossoblù almeno questo non deve fallirlo. Altrimenti la situazione si aggraverebbe subito molto.
Manuel Soluri