CATANZARO. È saltata, per sopraggiunta mancanza del numero legale, la sessione in prima convocazione del Consiglio comunale di Catanzaro. In avvio di seduta hanno risposto all’appello della segretaria generale, Vincenzina Sica, diciassette consiglieri. Nel corso delle verifiche propedeutiche all’inizio dei lavori, sono entrati in aula altri nove consiglieri, raggiungendo, così, il numero di ventisei presenti. Prima di dare inizio alla discussione dell’ordine del giorno, il presidente Ivan Cardamone ha chiesto l’inversione dei punti uno e due chiedendo di trattare per prima la concessione d’uso del Complesso monumentale del San Giovanni all’università Magna Graecia, e spostando al secondo punto l’esame degli interventi adottati dall’Ente in riferimento alla delibera nr. 64/2016 della Corte dei Conti, in attesa dell’arrivo dell’assessore Filippo Mancuso relatore delle determinazioni. A questo punto ha chiesto di intervenire il consigliere Carlo Nisticò per sottolineare che avrebbe abbandonato l’aula in quanto la sua richiesta di un incontro fra i gruppi di maggioranza, propedeutico alla riunione del Consiglio, non ha avuto seguito. Questa posizione è stata condivisa anche dal consigliere Eugenio Riccio. Sulla proposta di inversione dell’ordine del giorno ha preso la parola il consigliere Roberto Guerriero. Subito dopo il consigliere Domenico Tallini ha chiesto la verifica del numero legale: all’appello hanno risposto quindici consiglieri. Il presidente Cardamone ha dichiarato, quindi, sciolta la seduta per mancanza di numero legale. Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì prossimo 3 ottobre alle ore 16, in seconda convocazione. Trenta i punti iscritti all’ordine del giorno dei lavori di cui ventisette riferiti a debiti fuori bilancio di somme scaturenti da sentenze del Giudice di pace o del tribunale relative a contenziosi privati. La discussione si aprirà con l’esame degli interventi adottati dall’ente in riferimento alla delibera n° 64/2016 della Corte dei Conti. Il Consiglio, inoltre, dovrà pronunciarsi sulla concessione dell’uso del complesso monumentale del San Giovanni da parte dell’università Magna Graecia, per l’insediamento di attività universitarie di alta formazione e alla designazione di un componente della commissione Pari opportunità.