CATANZARO. Tante le sfide lanciate da Mario Oliverio nel corso dell’incontro con la Coldiretti. Consapevolezza e responsabilità le parole d’ordine. In primo luogo una sfida culturale di rapporto tra politica e società. “Meno favori – è scritto in una nota – e più diritti. Un cambiamento nella concretezza. L’agricoltura è il settore portante dell’economia è l’unico settore in attivo che ha tenuto alto in termini di fatturato ed occupazione il made in Italy. Agricoltura ed agroalimentare son il pilastro e molte potenzialità non sono ancora pienamente espresse. Un impegno particolare verso i processi di internazionalizzazione”. “Il settore agricolo – ha detto Oliverio – è la leva per migliorare la regione. Per questo accolgo e mi impegno pienamente a sposare il progetto della Coldiretti. Qualificare l’offerta turistica qualificando l’enogastronomia e promuovendo le produzioni con la ristorazione. FinCalabra dovrà recuperare la sua funzione essenziale l’accesso al credito. Fino ad ora non è stato così”. Oliverio ha aggiunto che “tutte le delibere di assegnazioni di incarichi il 24 novembre saranno revocate. La burocrazia regionale, deve cambiare passo e questa è una necessità per tutto il sistema delle imprese”. “Sulla politica del suolo – prosegue la nota – Oliverio si è impegnato al consumo zero. Occorre il recupero, il riuso e la riqualificazione del patrimonio esistente. In questi anni si ci è sciacquati la bocca sul recupero dei centri storici. Il settore edile deve vedere in questo un nuovo campo di impegno poiché la cementificazione è una fasulla modernità che alimenta il dissesto idrogeologico che non si può combattere con un piano di emergenza. L’azienda agricola è il primo agente di cura del territorio. Investiremo nel dissesto risorse significative. Ha promesso, aderendo all’invito di Coldiretti, un cambio di passo. Sui rifiuti l’emergenza deve essere affrontata con un reale piano di sistema che favorisca, come in Europa, la differenziata spinta”. “La macchina burocratica della Regione – ha detto ancora Oliverio – deve essere all’altezza, senza sciatterie, con regole e trasparenza. Io vi chiedo di essere misurato in corso d’opera e non alla fine della legislatura. Bisogna lavorare sodo in Calabria e so che in Coldiretti troverò un’organizzazione ed una forza sociale attenta e propositiva”. Oliverio ha anche annunciato che il presidente Renzi sarà in Calabria il 28 novembre, oltre che il 21, a Gioia Tauro dove “insieme alle forze imprenditoriali e sindacali – ha detto – consegnerò proposte precise e dettagliate, concrete e articolate sulle quali sta già lavorando un gruppo di lavoro. La Calabria ha la necessità di recuperare autorevolezza e reputazione verso il Governo nazionale e l’Europa. Rovesciare lo stereotipo negativo della Calabria e rovesciarlo. In testa vi è questo: Carte e azioni in regola con determinazione e senza fare sconti a nessuno. Il settore agroalimentare può dare un grande contributo”. Il candidato alla presidenza ha anche riferito che saranno adottate “politiche per il ricambio generazionale in agricoltura con l’assegnazione delle terre del demanio ad attività produttive agricole e quindi ai giovani sulla scia del Pacchetto promosso dal Ministro Martina”.