SERIE A/ CROTONE BELLO MA INGENUO, IL TORO LO INCORNA NEL FINALE
Che peccato per il Crotone! Contro il Toro meritava di vincere ma alla fine esce dal campo senza punti. Solo gli applausi della curva sud rendono almeno onore all’ottima prestazione dei ragazzi di Nicola ai quali è mancata la stoccata vincente e che al 90’ devono ingoiare quest’altro brutto rospo. Nel primo tempo prima Trotta spara su Hart non riuscendo ad approfittare di un goffo rinvio del portiere britannico; poi Palladino non chiude uno scambio con Falcinelli graziando lo stesso portiere granata. Poco prima una punizione velenosa di Barberis veniva intercettata all’incrocio dal numero uno dall’imponente stazza. Un Crotone bello e vivace che non riusciva però a pungere. Il Toro avanzava quando poteva e cercava di graffiare ma Ceccherini e Ferrari fanno sparire dal campo Liajic e Belotti.
Nella ripresa cambia qualcosa perché Mihajlovic aggiusta la sua squadra inserendo Obi e Martinez per Falque e Baselli. I granata ora spingono ma Cordaz resta inoperoso. Crotone minaccioso con Falcinelli ma l’attaccante eccede nel dribbling e perde l’occasione propizia. Dentro Simy nel Crotone e proprio il nigeriano di testa spaventa Hart. Il Crotone al 34’ commette un grave errore. Si getta in avanti alla ricerca del vantaggio meritato e viene trafitto in contropiede quando si presentano 3 granata contro 2 rossoblù. Liajic innesca a sinistra Belotti, che in netta posizione irregolare, buca Cordaz in uscita disperata. Pesante l’errore dell’arbitro Celi.
6’ dopo granata ancora letali. Boye vince 4 rimpalli e confeziona per Belotti che scaglia in porta con forza e rabbia, senza pietà per il Crotone. Non c’è scampo per i rossoblù, che avrebbero meritato senz’altro un risultato positivo. Ma senza cattiveria davanti non si va lontano. La curva applaude la squadra ma chiede alla dirigenza un intervento deciso nel mercato invernale. Peccato perché si poteva rosicchiare qualcosa alle rivali che hanno perso. Il Crotone ci riproverà domenica di nuovo allo Scida con la Sampdoria.
LEGA PRO/ IL COSENZA RIALZA LA TESTA, PARI REGGINA E VIBONESE, CATANZARO SPROFONDA
COSENZA – MONOPOLI 2-1
Weekend dolceamaro per le calabresi in Lega Pro. Vince solo il Cosenza, deludono Reggina e Vibonese, sprofonda il Catanzaro.
“Dopo molti risultati ingiusti, finalmente veniamo premiati”. Queste le parole di Giorgio Roselli dopo il successo del Cosenza sul Monopoli per 2 a 1. I lupi rialzano la testa ed incassano tre punti e mantengono il quinto posto staccando proprio i pugliesi. Mungo porta in vantaggio i rossoblù al 38’. Il Cosenza gestisce bene fino al 10’ della ripresa quando la difesa si fa infilare ingenuamente da Montini che gela Perina sul primo palo, rete dell’1 a 1. Al 16’ colossale occasione per tornare in vantaggio. Statella affonda e crossa, Nicolini intercetta di mano. Rigore per i rossoblù ma il nuovo entrato Baclet è ancora freddo per calciare. La sua conclusione è facilmente intuita da Pellegrino che salva i suoi. Ma, scaldati i motori, lo stesso Baclet è decisivo. Minuto 28’: l’ex Gambino brucia un avversario rubandogli la sfera ed offre allo stesso Baclet che gira in porta di destro e firma la sudatissima vittoria rossoblù.
FOGGIA-CATANZARO 1-0
A dispetto dei pronostici, buona prova del Catanzaro a Foggia dove i giallorossi calabresi hanno imbrigliato i pugliesi facendoli sudare fino al termine. Nonostante le diverse assenze per squalifica, con una difesa completamente rivisitata, gli uomini di Zavettieri imbavagliano la cocapolista per quasi un’ora. Dopo un primo tempo equilibrato nel quale vince solo la nebbia, arriva infatti al3’ della ripresa la rete rossonera con Vincenzo Sarno che capitalizza una magia di Gerbo per toccare in rete a suo modo. La nebbia diventa un alleato dei rossoneri che controllano fino al termine. Terza sconfitta per il Catanzaro che mantiene l’ultimo posto e viene staccato anche dal Melfi. Toccherà ora a Zavettieri, l’unico non responsabile di questa situazione, provare a tirare fuori dai guai i suoi nei prossimi incontri.
REGGINA-TARANTO 2-2
La Reggina mette fine all’emorragia di sconfitte salvandosi all’ultimo istante contro il Taranto al Granillo. Tra amaranto e rossoblù finisce 2 a 2 e le due squadre restano appaiate in classifica a 12 punti, proseguendo a braccetto nella sofferenza. Amaranto più tonici rispetto alle ultime deludenti uscite.
Due eurogol nel primo tempo. Apre De Giorgi per i tarantini con un gran sinistro al 16’. Replica l’ex crotonese Tripicchio, con un bolide preciso ed angolato in chiusura di tempo. Pari all’intervallo.
Al 21’ Taranto di nuovo avanti con Paolucci che taglia come una lama la difesa di casa ed infila di destro Sala. La Reggina non è morta e non demorde ma non riesce a bucare Maurantonio. Quando sembra profilarsi la quinta sconfitta consecutiva, al 2’ di recupero Porcino mette dentro per Coralli che realizza l’importantissima rete del pareggio, con la deviazione forse finale di Pambianchi.
VIBONESE-MELFI 1-1
Finisce in parità lo scontro diretto Vibonese-Melfi al Luigi Razza di Vibo Valentia valido per la 14sima giornata. Nuovo risultato positivo dei rossoblù che allungano la striscia sì anche se contro i rognosi lucani ci si aspettava una vittoria. I padroni di casa, letteralmente trascinati da Saraniti, autentico leader di questo gruppo, sono costretti ad inseguire in quanto gli ospiti sorpassano in apertura di ripresa con Foggia che mette dentro comodamente un perfetto suggerimento di Obeng. Reazione furiosa dei rossoblù che vanno a bersaglio al 32’. Cross dalla sinistra, stacco imperioso di Saraniti per l’appostato Sicignano in proiezione offensiva. Il difensore tocca di rapina e pareggia per i suoi. Ad un minuto dal termine Vibonese in 10 per il rosso allo stesso Sicignano. Finisce 1 a 1 ma va bene così, la Vibonese è viva ed è un osso duro per tutti.
SERIE D/ GIORNATA AMARISSIMA, PERDONO TUTTE LE CALABRESI
SANCATALDESE-RENDE 1-0
Il Rende non guarisce e si arrende anche alla forte Sancataldese che fa rispettare il fattore campo. Prestazione anonima ed incolore dei biancorossi che collezionano la terza resa consecutiva. A piegare i calabresi ci ha pensato Gonzales alla mezz’ora della ripresa su calcio di rigore definito da Trocini abbastanza generoso. Un episodio fatale per i biancorossi rimasti in dieci ad un quarto d’ora dal termine per l’espulsione di Fiore.
TURRIS-PALMESE 2-0
Perdono tutte le calabresi in Serie D nella 12sima giornata. La corsa della Palmese viene frenata dalla Turris. I neroverdi vanificano il buon primo tempo nella ripresa quando vengono puniti dai volitivi campani che vogliono accorciare il divario dalla vetta. Il crollo neroverde inizia al 10’ della ripresa quando l’esperto Picci trasforma un calcio di rigore molto dubbio accordato ai corallini. L’ottimo Somma alla mezz’ora, con uno dei suoi classici guizzi, chiude la pratica a favore dei torresi. Mastica amaro Dal Torrione che urla “condannati dagli episodi”.
FRATTESE-ROCCELLA 3-1
Coraggiosa prova del Roccella allo Ianniello di Frattamaggiore. I nerostellati di Liquidato vincono per 3 a 1 ma gli amaranto calabresi escono a testa altissima. Fabio Longo, il Ciro Immobile della Frattese, apre le marcature al 21’. Ma al 33’ la solita magia del bravissimo Laaribi, che meriterebbe di giocare almeno in una categoria superiore, azzera il vantaggio locale. Il suo destro è pregevole e si insacca alla sinistra di Rinaldi. Ennesima prodezza del talentuoso 10 roccellese. Nella ripresa la maggiore caratura dei frattesi esce fuori. Ancora Longo sigla il nuovo vantaggio, firmando la sua undicesima rete stagionale, capocannoniere del girone. Al 29’ invece è l’ex vibonese Da Dalt a sancire il 3 a 1 definitivo. Alla Frattese i tre punti, al Roccella solo i complimenti. Mister Galati è contento per la prestazione ma deve ingoiare amaro: “Fatichiamo troppo in avanti”- il commento del tecnico.
DUE TORRI-SERSALE 2-1
Il Sersale non riesce a svoltare. Seguita da 17 eroici tifosi in terra sicula, perde anche a Piraino sul campo del Due Torri, principale antagonista almeno fino a questo momento del campionato. I siciliani di Antonio Venuto, con questo successo, lasciano proprio ai calabresi l’ultimissima posizione. Vantaggio illusorio degli uomini di Mancini al 22’ con Daniele Caturano che scaraventa in rete un appoggio di Antonio Russo. Il Sersale ha la colpa di non chiudere l’incontro. Occasionissima per Petrone al 40’ sventata sulla linea di porta da Matinella. Dopo l’intervallo la reazione siciliana. Puntoriere pareggia al 55’. Poi due colossali chance per i calabresi. Petrone sbaglia un gol fatto ed a seguire Caturano alza sulla traversa. A tutto ciò si aggiunge il rosso sventolato a Russo al 70’. È la svolta per il Due Torri che ora assedia la porta difesa da Tony Piazza scardinandola all’86’ con Aprile. Rabbia ed amarezza nello spogliatoio del Sersale per un’altra sconfitta assolutamente evitabile.
Manuel Soluri