Dopo l’ennesimo scivolone davvero duro da digerire, perché giunto anche stavolta bei minuti finali, il Crotone prova a riorganizzarsi concentrando testa ed attenzione al prossimo avversario, ovvero il Bologna, che arriverà sabato allo Scida alle ore 18,00. Una gara che non si può fallire per nessun motivo, proprio per accorciare le distanze dagli emiliani e per respirare un pò in classifica. Ma intanto, i pensieri dei tifosi sono tutti o quasi al calciomercato. Mentre il Pescara si è rinforzato con Gilardino, Bovo, Stendardo e Cerri, il Crotone è ancora in attesa di definire le proprie operazioni prioritarie, che portano i nomi del centrocampista Gnoukouri che trova poco spazio nell’Inter e di Mbaye proprio del Bologna. Gnoukouri, nonostante sia giovane, potrebbe apportare al centrocampo rossoblù quella sapienza e quei ritmi che attualmente mancano alla squadra di Nicola. Ma il sogno rossoblù si chiama Ante Budimir, il centravanti della promozione, trascinatore con le sue reti nella cavalcata dello scorso anno. L’attaccante gioca poco a Genova con la Samp, i Vrenna ed Ursino stavolta hanno buone chances di riportarlo a casa e fare felici i supporters pitagorici.
In Lega Pro sono storie completamente diverse quelle delle 4 calabresi. Il Cosenza riparte tra sorrisi e buoni propositi. Dopo il benservito a Giorgio Roselli, l’unica faccia nuova per ora è quella di Aladino Valoti, neodirettore sportivo rossoblù, e giunto nella città dei bruzi nel giorno del suo cinquantesimo compleanno. Il presidente Guarascio ha affidato all’ex centrocampista di Verona, Brescia, Atalanta, Piacenza e proprio Cosenza il compito di seguire le trattative in entrata ed in uscita. Valoti per ora non si sbilancia ma piste calde conducono all’attaccante melfitano De Vena, ex Aversa, ed al mediano ex Reggina Zibert.
Il Catanzaro è tornato al lavoro ma senza trovare i volti nuovi attesi ed invocati da mister Zavettieri. La squadra giallorossa si è ritrovata al PoliGiovino per la ripresa della preparazione dopo la sosta. Tanti i nomi accostati alla società di Cosentino, alcuni molto ambiziosi. Gli attaccanti Diop e Bernardo della Viterbese, Croce del Teramo, Maimone e Vinetot del Lecce. La dirigenza ha promesso alla tifoseria sempre un intervento massiccio ed importante sul mercato per riparare a tutti gli errori commessi in estate, provando a salvare una stagione finora disastrosa ed un 2016 concluso in penultima posizione. Ma finora solo nomi sul taccuino. Le operazioni procedono a rilento e senza botti. E così cresce lo scetticismo nella tifoseria, sempre più delusa e sfiduciata, spaventata dalla possibilità che neppure questa volta la società voglia fare le cose per bene.
La Reggina lavora su mercato e ricapitalizzazione societaria. Attende il contributo dei soci di minoranza per dare concretezza alle operazioni già avviate. Pare che Karel Zeman abbia chiesto al Dg Martino un centrale, considerate le difficoltà incontrate nel girone d’andata dal duo Gianola-Kosnic. In uscita il centrale De Bode ed il fantasista Oggiano, già con la valigia in mano da almeno tre settimane. Erano vicini alla Leonzio di Cozza ma poi evidentemente le trattative non si sono chiuse. Da definire anche il futuro di Lo, Lancia e Tommasone che finora hanno giocato poco o niente e chiedono più spazio. In entrata si parla del portiere Frison, anche se si valuta finora l’apporto finora offerto da Sala, bravo in molte gare ma insufficiente in altre. Starà alla società prendere le decisioni ultime.
Infine il capitolo Vibonese, che ad inizio anno si è separata dal suo allenatore Massimo Costantino. Una decisione amara, un divorzio non semplice, una separazione chiaramente triste, una sconfitta per tutti, come l’ha definita il ds Battaglia. Ma una scossa necessaria, dice il dirigente. La Vibonese è ultima, anche e soprattutto perché dispone di un organico fragile per la categoria, e si è visto quasi sempre nelle gare in trasferta. Dopo la vana rincorsa ad Alessandro Erra, la scelta è caduta su Sasà Campilongo, ex bomber girovago del Meridione e non solo. Non gli manca certamente l’esperienza in questa categoria e su questi campi, gli facciamo ma gli auguri ma restiamo convinti che Costantino meritasse una chance con il rafforzamento della squadra annunciato dalla società. Dovrebbero infatti arrivare a Vibo Valentia almeno tre uomini esperti per apportare peso e struttura ad una rosa troppo fragile e leggera.
Manuel Soluri