LAMEZIA TERME. Si è riunito venerdì a Lamezia Terme il comitato esecutivo della Cisl Calabria. Ad inizio dei lavori il Comitato Esecutivo ha espresso soddisfazione per la rielezione, avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio generale confederale, di Luigi Sbarra a segretario confederale. “Siamo sicuri – ha affermato Tramonti – che tale impegno sarà speso con ancora maggiore forza nell’attuale difficile fase che attraversa il Paese e in particolare il Mezzogiorno e la Calabria”. Tramonti, nella relazione introduttiva, ha affrontato tutte le principale questioni politico-sindacali del momento con particolare riferimento alle condizioni di costante arretramento economico e sociale in cui versano i nostri territori. “Le stesse politiche per il lavoro, pur importanti, devono essere affiancate – ha detto – da investimenti pubblici e privati in grado di invertire la tendenza e rilanciare l’economia soprattutto delle aree più deboli come le nostre. Il Comitato Esecutivo successivamente ha espresso profonda preoccupazione per il tagli al fondo patronati previsti nella legge di stabilità. Soprattutto per Regioni come la nostra si verrebbe a trattare di un colpo fortissimo sul sociale, oltre che sul piano occupazionale. La Cisl calabrese sarà al fianco dell’Inas nelle prossime iniziative programmate per cambiare il provvedimento presentato dal Governo. Sul fronte regionale – per Tramonti – l’ormai prossimo appuntamento elettorale rappresenta un evento importantissimo per la Calabria. Mai come in questo momento – ha detto – la nostra regione è giunta ad uno snodo fondamentale. Una regione che pur in un quadro di persistente criticità oggi vive sicuramente la sua crisi più profonda. I dati che ciclicamente vengono forniti dagli istituti di statistica relativi agli indici di disoccupazione, inoccupazione, Pil, reddito pro-capite, povertà non costituiscono più una sorpresa tanto evidente è lo stato di regressione in cui vive la Calabria in tutti i settori”. Una regione, ha proseguito il segretario della Cisl alabrese, “che, se non si interverrà con urgenza, rischia concretamente di sprofondare in un abisso di povertà e disagio sociale di proporzioni ancora maggiori di quelli attuali, con la componente giovanile ormai letteralmente “in fuga”. Per questi motivi – ha spiegato Tramonti – si impone uno sforzo comune e straordinario da parte di tutte le componenti istituzionali, politiche, sociali e imprenditoriali per individuare e mettere in campo programmi e progetti in grado di invertire l’attuale tendenza e rilanciare sul piano economico, produttivo ed occupazionale. E’ arrivato il momento – ha concluso Tramonti – di concentrare tutte le risorse su pochi ma chiari obiettivi: lavoro, infrastrutture e messa in sicurezza dei territori, politiche sociali, politiche industriali, agricoltura, forestazione, ambiente, istruzione e formazione. Così come non è più rinviabile mettere mano ad una profonda rivisitazione burocratica e amministrativa della macchina regionale finalizzata alla riduzione dei costi, lotta agli sprechi e riqualificazione della spesa”. Ha concluso i lavori Luigi Sbarra. “Bisogna rilanciare gli investimenti pubblici e privati – ha affermato Sbarra -, varare una strategia nuova di politica industriale che guardi alla manifattura, al turismo, alla cultura, all’agroalimentare, alla green economy, all’edilizia e alle costruzioni. Occorre mobilitare e spendere le tante risorse comunitarie che continuano ad essere bloccate non solo per l’incapacità delle classi dirigenti ma anche per le lentezze e i ritardi, per il disordine burocratico, per le eccessive frammentazioni. Il sindacato – ha detto – deve proseguire la sua iniziativa sui luoghi di lavoro e nel territorio per socializzare con le persone la piattaforma finalizzata ad aprire una vertenza con il Governo per una vera riforma fiscale in direzione dell’equità, della giustizia sociale ed anche per chiedere forti modifiche alla riforma Fornero sulle pensioni”.