CROTONE. Ignoti hanno incendiato la casa di vacanza del sindaco di Isola Capo Rizzuto, ubicata nel villaggio turistico Tucano. La villetta, di proprietà della moglie del sindaco Bruno, è andata completamente distrutta dal rogo. I familiari del primo cittadino hanno scoperto l’accaduto nella giornata di ieri (ma la notizia si è appresa oggi) quando l’incendio, verosimilmente appiccato in precedenza, si era già spento autonomamente dopo aver devastato l’immobile e tutto quanto vi era all’interno. Al sindaco Bruno esprimono piena solidarietà tutti consiglieri e gli assessori del Comune di Isola Capo Rizzuto che in una nota parlano di “gesto vile, spregevole, odioso” e ricordano lo stillicidio di attentati e intimidazioni subii dagli amministratori di Isola negli ultimi tempi: l’incendio dell’autovettura dello stesso sindaco in prossimità delle elezioni amministrative; l’incendio della casa del consigliere comunale Timpa; l’incendio dell’autovettura del presidente del Consiglio comunale Frustaglia; l’incendio dell’autovettura del consigliere comunale Astorino; l’incendio del mezzo della ditta del consigliere comunale Poerio; l’incendio dell’autovettura del dipendente comunale Francesco Scerbo, il ritrovamento di proiettili sull’uscio della casa del sindaco e, non ultimo, il furto avvenuto non meno di un mese fa nell’abitazione dello stesso sindaco ed ancora il furto dei 6 generatori di corrente del costo di 200.000 euro per le pompe di sollevamento dei depuratori”. Per gli amministratori di Isola sono il “segno eloquente che l’opera e l’impegno del sindaco Bruno e dalla sua amministrazione dà fastidio a qualcuno. Ci auguriamo – scrivono – che il governo e il ministro dell’Interno mettano in campo la forza dello Stato per garantire appieno la regolarità della vita democratica nel nostro territorio e individuino al più presto i responsabili di questo gesto”. Consiglieri e assessori, in ultimo, auspicano “un potenziamento della Tenenza di Isola che già si adopera oltremodo per il controllo del territorio, ma stante la complessità ed il suo sviluppo su 125 km quadrati necessita di maggiori risorse e presenza diversificata dei vari organi dello Stato”.