REGGIO CALABRIA. “Da troppi anni, ormai, il gruppo di medici dell’ASP ufficialmente addetti alla Medicina dei Servizi attende che venga riconosciuta la posizione giuridica di dipendenza e le corrispondenti spettanze economiche. Esasperati dall’assenza di qualsivoglia decisione e dalla discriminazione subita, hanno deciso di aderire al Sul e di chiedere al Prefetto una audizione per spiegare i motivi delle loro legittime rivendicazioni”. È la denuncia riportata in una nota di Aldo Libri, segretario del sindacato autonomo Sul di Reggio Calabria. “Questi medici – spiega Libri – attualmente sono ufficialmente addetti alla Medicina dei Servizi pur svolgendo da moltissimi anni funzioni dirigenziali di vario genere ed in diversi comparti. E prestano servizio presso l’ASP in regime di convenzione, pur esercitando ruoli e mansioni propri della dipendenza e pur essendo vincitori di un regolare concorso espletato nell’anno 2007 ed al quale è stato dato corso ovunque in Calabria, fuorché nella struttura sanitaria di Reggio Calabria. Nel corso di questi 10 anni dai vertici aziendali hanno avuto continue rassicurazioni sul buon esito delle loro richieste. Medesimi attestati -continua – sono venuti dal Consiglio Regionale della Calabria a seguito di interrogazioni presentate da Consiglieri eletti. La situazione creatasi e l’assenza cronica di risposte e decisioni hanno impedito – spiega Libri – il riconoscimento della loro effettiva posizione giuridica di dipendenza e delle corrispondenti spettanze economiche. Di fronte allo sfacelo dei diritti – continua – si è deciso di chiedere l’ascolto e, possibilmente, la mediazione del Prefetto anche per impedire che le legittime azioni di protesta che si potrebbero mettere in atto possano avere un indesiderato riflesso sulla possibilità di esercitare diritti inalienabili per molti cittadini, in genere appartenenti alle fasce più disagiate per reddito e salute”.