CATANZARO. Il presidente Mario Oliverio ha incontrato nel pomeriggio di venerdì, nella sede della Regione, i rappresentanti della Rsu della sede regionale Rai della Calabria che ha esposto preoccupazione per il parere avanzato dalla Commissione di Vigilanza per i Servizi radiotelevisivi sullo schema di convenzione Stato-Rai che aprirebbe il servizio pubblico a forme di collaborazione con le televisioni locali. Ciò, ha evidenziato la RSU che ha chiesto l’incontro, metterebbe in discussione il ruolo della Rai, concessionaria esclusiva di servizio pubblico. Pertanto, la RSU ha chiesto al Presidente della Regione un intervento sulla ridefinizione e valorizzazione della Sede regionale Rai Calabria, utile al superamento del concetto di “presidio redazionale” introdotto con la legge 89 del 2014. “Il servizio pubblico va difeso – ha affermato Oliverio – e vanno potenziate le sedi regionali al fine di valorizzare il patrimonio culturale delle regioni, nel caso particolare quello della Calabria. Porterò la questione all’attenzione dei lavori della Conferenza Stato-Regioni perché, di concerto con le altre regioni, si possa lavorare onde evitare un eventuale depotenziamento del servizio pubblico radiotelevisivo regionale”.