REGGIO CALABRIA. Francesco Russo, assessore della Regione Calabria al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “sistema Gioia Tauro”, è stato nominato presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. Lo ha reso noto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Soddisfazione per la nomina è stata espressa dalla Cgil. “La nomina di Francesco Russo – affermano il segretario generale calabrese, Angelo Sposato, e il segretario Filt, Nino Costantino, rappresenta un fatto positivo e che salutiamo con favore. Russo rappresenta una competenza riconosciuta nell’ambito della logistica e della portualità e, senza dubbio, metterà le sue competenze al servizio della Calabria e del Porto di Gioia Tauro, anche in considerazione della possibilità di costituzione della Zes. Infatti, Russo è stato assieme al sindacato uno degli attori protagonisti della battaglia sulla Zes e sullo sviluppo anche industriale dell’area portuale. Siamo dunque convinti che da oggi – concludono i sindacalisti della Cgil – abbiamo un alleato in più nella battaglia per la rinascita produttiva e industriale della Calabria e della portualità calabrese”. “Con la nomina dell’assessore regionale Francesco Russo nel ruolo di presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro riprende corpo l’idea di rilancio di questo importante scalo marittimo, a cui sono legate molte delle prospettive di sviluppo della nostra regione, soprattutto in una fase, come quella attuale, che richiede forte attenzione e interventi sostanziali al fine di superare la crisi che insiste sull’infrastruttura e sulle sue potenzialità”. È quanto dichiara il consigliere regionale Francesco D’Agostino (Oliverio Presidente) in merito alla nomina del ministro Graziano Del Rio. “Il professore Russo è persona stimata, di grandi qualità e competenza – aggiunge D’Agostino – e sono certo che saprà mettere a disposizione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro idee e progetti utili al rilancio dello scalo nel quadro del sistema portuale italiano e, non di meno, nel contesto complesso dell’area del Mediterraneo. Tante sono le sfide da affrontare, e tanti i problemi da risolvere, non ultimo quello occupazionale. Eppure questa nomina dà fiducia su quello che sarà il futuro”.