CATANZARO. Alcune centinaia di persone, mobilitate dalle segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil, provenienti da tutta la regione, hanno manifestato davanti alla sede della Giunta regionale della Calabria, a Catanzaro. Si tratta di circa 300 precari che sollecitano la stabilizzazione. L’iniziativa, come spiegato da Angelo Sposato, Santo Biondo e Paolo Tramonti, segretari generali, rispettivamente, di Cgil, Cisl e Uil Calabria, rientra in una serie di manifestazioni tematiche che coinvolgeranno i vari settori del lavoro e che potrebbero sfociare, in assenza di risposte positive da parte dai governi nazionale e regionale, il cui operato viene giudicato negativamente, nello sciopero generale.
Una delegazione di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal presidente della Regione, Mario Oliverio, nella sede della Giunta, a Catanzaro.
“Basta con convegnistica, propaganda elettorale e annunci. È arrivato il momento dei fatti concreti. Servono interventi che possano dare speranza ai calabresi, giovani e meno giovani, occupati e disoccupati. Basta scontri poi tra Regione e Commissario sulla Sanità. Occorre garantire i servizi, piuttosto, alle fasce più deboli della popolazione”. Sono alcune delle richieste di Cgil, Cisl e Uil che hanno inscenato a Catanzaro una manifestazione alla Cittadella per sollecitare alla Regione “l’attivazione di politiche attive per il lavoro”. “Al Governo regionale – hanno sottolineato i sindacati incontrando l’assessore Roccisano e il presidente Oliverio – mandiano messaggi molto chiari da diverso tempo. La pazienza ha un limite e oggi è totalmente esaurita. Così si compromette il confronto con la Regione in quanto fino ad oggi non sono arrivati fatti concreti a favore del precariato e dei lavoratori ex percettori di ammortizzatori in deroga”.