CATANZARO. “Porrò il problema al consiglio dei ministri. Se fosse stato per me lo avrei già fatto da tempo, ma questa è una decisione collegiale che riguarda il Consiglio dei Ministri nella sua collegialità”. Lo ha detto il ministro alla Sanità, Beatrice Lorenzin, nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni rispondendo alle sollecitazioni del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, sull’applicazione della legge di bilancio 2017 in materia di commissariamenti nella sanità che prevede il superamento dell’incompatibilità dei Presidenti di Regione con le funzioni di Commissario. Lo stesso documento, approvato dalla Conferenza dei Presidenti e consegnato al ministro, sollecita, si fa rilevare, l’immediata applicazione della norma prevista nella Legge di Bilancio 2017. Nel suo intervento, sempre secondo quanto comunica l’ufficio stampa della Giunta calabrese, Oliverio ha rappresentato la drammaticità in cui vive il servizio sanitario calabrese, “anche per lo stallo che persiste da mesi nella struttura commissariale. Dopo lo sblocco del turn-over che, per sei anni, ha impedito l’assunzione di personale medico e paramedico – ha detto – da mesi non si riesce a sbloccare il piano delle assunzioni 2017. C’è, inoltre, il rischio che l’obiettivo strategico di uscire dal Piano di Rientro nel 2018 possa essere vanificato. Mi rivolgo a lei, onorevole ministro – ha proseguito – affinché assuma personalmente le iniziative necessarie a sbloccare le assunzioni per garantire servizi essenziali ed evitare la chiusura di servizi di prima necessità, con gravi implicazioni per la salute dei cittadini”. Il ministro Lorenzin, si legge nella nota della Regione Calabria, “ha accolto l’appello del Presidente Oliverio e si è impegnata a seguire di persona la vicenda del piano delle assunzioni 2017 nella sanità calabrese”.