COSENZA. Tre presunti scafisti, individuati come responsabli dei due sbarchi di migranti avvenuti il 15 e 16 luglio scorsi al porto di Corigliano Calabro, sono stati fermati dalla Polizia. Le persone fermate sono Bubakar Fofana, 25 anni, del Mali; Ishmail Brima, 23 anni, e Abdul Kamara, 19 anni, entrambi della Sierra Leone. L’operazione che ha portato alla loro identificazione è partita dopo lo sbarco avvenuto il 16 luglio scorso nel porto di Corigliano Calabro. In particolare è emerso che Fofana farebbe parte di una struttura che, avvalendosi di mezzi di trasporto terreste e navale, opera per favorire l’accesso illegale di stranieri sul territorio italiano. Il giovane avrebbe il ruolo di promotore dell’associazione per delinquere, operante in Libia, con il compito di contattare persone, in special modo provenienti dagli Stati del centro dell’Africa, interessate ad entrare illegalmente, via mare, in Italia, dietro il corrispettivo di somme variabili. Le indagini si sono avvalse della collaborazione di alcuni migranti, che hanno confermato che Fofana faceva parte dell’organizzazione criminale che a Sabrata (Libia) gestiva il traffico di esseri umani verso le coste italiane, organizzando i viaggi dei migranti dal Centro Africa fino in Libia per poi ammassarli all’interno di un edificio. Poi, la sera del’11 luglio scorso, si è imbarcato lui stesso per l’Italia. I due giovani della Sierra Leone sarebbero invece i conducenti dei gommoni utilizzati per la partenza. I tre sono stati trovati in possesso di diversi telefoni cellulari, di denaro contante e di supporti informatici, sequestrati in attesa dell’effettuazione di un’accurata analisi e dell’estrapolazione dei dati che contengono. I tre giovani sono stati portati nel carcere di Castrovillari.