Prosegue il percorso della Calabria nel campo dell’innovazione e delle tecnologie digitali. È stato inaugurato l’11 luglio scorso il nuovo Digital Innovation Hub, centro per la ricerca al servizio del territorio nato con lo scopo di supportare le imprese nell’implementazione di progetti di trasformazione digitale e di industria 4.0. Nel frattempo si moltiplicano le eccellenze calabresi, singoli professionisti e start-up innovative, che stanno facendo parlare di sé nel panorama nazionale e internazionale.
Un’iniziativa fondamentale, quella dell’Innovation Hub, per accelerare il processo di digitalizzazione delle imprese calabresi. Di assoluto prestigio i promotori e soci fondatori del centro di ricerca: Confindustria Digitale, il Cluster Fabbrica Intelligente, Unindustria oltre alle Università della Calabria di Arcavacata di Rende, quella degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e quella degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Presidente di “Calabria DIH” per i primi quattro anni sarà il numero uno di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca.
Un centro di coordinamento importante per una Regione che vanta 142 imprese innovative registrate (il 2,3% in Italia) a fine 2016. Dato che posiziona la Calabria al quindicesimo posto nazionale e che indica una crescita del 21,4% rispetto al 2015. Le giovani imprese del territorio impiegano in media quattro addetti (l’85,5%) e operano nel settore dei servizi (79,6%). Per quanto riguarda la governance, il 14,8% delle start-up è a conduzione femminile e il 25,4% è gestito da giovani Under 35. Tra le province è Cosenza la più ricca di imprese con 62, seguita da Reggio Calabria con 37 e da Catanzaro con 36.
Molte le eccellenze che si stanno facendo conoscere oltre i confini territoriali, alcune di esse premiate all’Academy della Start Cup Calabria 2017. Tra le migliori idee innovative quella di NETCONN, team di programmatori informatici guidati da Giovanni Magliarella che hanno avuto l’intuizione di “Targa” un’applicazione per inviare segnalazioni ed interagire con gli altri conducenti in cui è sufficiente collegare la targa del proprio veicolo all’app per scambiare informazioni utili relativi al traffico e alla viabilità.
Tra i calabresi che si stanno distinguendo a livello nazionale e che devono proprio alle tecnologie digitali il proprio successo, citazione d’obbligo per Raffaele Sorrentino. Stiamo parlando di un giocatore professionista di Texas Hold’em, vincitore dell’evento internazionale di poker sportivo PokerStars Championship Monte Carlo, ma molto noto anche nel mondo del poker online. Una carriera, quella di Sorrentino, che ha potuto raggiungere certi traguardi proprio grazie alle opportunità garantite da Internet e da quelle innovazioni digitali che si stanno rivelando così importanti per l’intero territorio calabrese.
Territorio calabrese che è stato anche uno dei primi ad aprirsi al mercato cinese. Unica regione italiana adeguata agli standard del turismo del paese asiatico, la Calabria è stata protagonista della firma di accordi bilaterali tra atenei e acceleratori d’impresa. È di questi giorni la notizia che una delegazione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha siglato protocolli d’intesa a Shanghai e a Nanchino per favorire l’ingresso di startup e ricercatori calabresi nel mercato asiatico.
La missione dei rappresentanti dei dipartimenti di Agraria, Architettura e di Ingegneria, insieme al Contamination Lab (laboratorio universitario per l’imprenditorialità, l’innovazione e nuovi modelli di apprendimento), è iniziata a Shanghai con la visita a Bits x Bites, il primo incubatore e acceleratore cinese per startup dedicato al Food per poi proseguire a Nanchino, e più precisamente al Jiangsu Software Park, parco tecnologico innovativo fiore all’occhiello dell’economia digitale cinese.