CATANZARO. Si terrà giovedì 21 settembre lo sciopero, già proclamato per il 13 settembre, dei precari dell’università di Catanzaro che era stato sospeso dopo la riunione tenutasi dal prefetto Luisa Latella. L’astensione dal lavoro sarà accompagnata da un sit-in di protesta nei pressi del campus universitario dove si svolgeranno le elezioni del nuovo rettore per il periodo 2017-2023. A rendere nota la decisione, con una lettera al prefetto, sono i sindacati. “Nel ringraziarLa – scrivono al prefetto – ancora una volta per l’impegno e la dedizione profusi nella risoluzione della vertenza del personale precario dell’ateneo di Catanzaro, Le comunichiamo che si è svolto oggi, come concordato in sede di conciliazione presso la Prefettura in data 7 settembre, l’incontro tra i vertici dell’amministrazione universitaria e tutte le organizzazioni sindacali”. Queste ultime, si legge nella lettera al prefetto, “hanno, come previsto dall’accordo, presentato all’Amministrazione una proposta unitaria per la risoluzione del problema del precariato nell’ateneo che prevede la sottoscrizione di un impegno a dare piena attuazione al Decreto Madia per la stabilizzazione di 61 precari in possesso dei requisiti di cui all’art. 20 D.Lgs 75/2016; l’impegno dell’ateneo ad avviare, senza ulteriori indugi, un percorso chiaro e trasparente finalizzato alle procedure di stabilizzazione di tutti i precari TD in applicazione delle citate disposizioni; nelle more della conclusione delle procedure, l’impegno a prorogare tutti i contratti TD in essere, l’impegno dell’Ateneo a non utilizzare risorse assunzionali per qualsivoglia altro reclutamento di personale TAB”. Purtroppo, scrivono i sindacati, “parte pubblica non ha inteso dare seguito alle nostre richieste, per cui non solo la documentazione richiesta non è stata resa disponibile, ma non ha neanche concesso la calendarizzazione dei lavori, rimandando il tutto ad un appuntamento per il prossimo 26 settembre. A questo incontro l’amministrazione – si fa rilevare – vorrebbe partecipasse anche l’unico candidato (cosa che riteniamo incredibile, più unica che rara negli atenei) alla nomina a rettore, senza che se ne capisca l’utilità, visto che le elezioni devono ancora aver luogo e che l’insediamento avverrà comunque il prossimo novembre. Questa richiesta – sempre secondo i sindacati – lascia intendere l’atteggiamento dilatorio dell’amministrazione, volto esclusivamente a prendere tempo e non certo a risolvere in tempi brevi il problema. Di fatto, l’Amministrazione ha confermato quello che aveva dichiarato nell’incontro in Prefettura e cioè ha ribadito la volontà dell’Ateneo di affrontare il tema del precariato nel rispetto delle linee guida e delle indicazioni che verranno fornite dai Ministeri competenti”; pertanto non si è dichiarata disponibile a sottoscrivere la proposta presentata dalle organizzazioni sindacali”. I sindacati chiedono la convocazione urgente di una seduta straordinaria congiunta del senato accademico e del consiglio di amministrazione, con un solo punto all’ordine del giorno: la stabilizzazione dei precari.