“L’area centrale della Calabria non ha i requisiti per chiedere ed ottenere la Zona economica speciale”. Si è espresso così il presidente dell’associazione “Il Campo-Idee per il futuro”, Giuseppe Soriero, già Deputato della Repubblica, Sottosegretario di Stato ai trasporti durante il governo Prodi, oltre che consigliere ed assessore comunale di Catanzaro. “Noto con dispiacere-ha sostenuto Soriero, che è stato peraltro presidente del comitato interministeriale per l’area ed il porto di Gioia Tauro dal 1997 al 2000-che in Calabria localismi e campanilismi non accennano a ridimensionarsi, anzi vengono accentuati da proposte e richieste fuori luogo, spente sul nascere da una legge chiarissima che norma tale materia. La Zes è giusto che stia a Gioia Tauro, dove, in quanto porto di rilievo internazionale, esistono le condizioni previste dalla Legge. Al contrario, le città di Catanzaro e Lamezia non hanno le carattreistiche per la Zes, ed anzichè agitare rivendicazioni sterili e prive di fondamento e bandiere campanilistiche divenute banderuole, dovrebbero preoccuparsi di avviare una strategia comune ed un rafforzamento della linea di sviluppo attraverso la Filiera Logistica Territoriale ed il contratto istituzionale di sviluppo per l’area centrale, tentando di coordinare tutti i fondi disponibili. Finalmente infatti, dopo piu’ di vent’anni di solitudine, il Mezzogiorno comincia ad avere un’attenzione importante da parte del Governo centrale e, se vi sarà una visione ed un metodo, ci sono anche finanziamenti importanti a disposizione. A patto, pero’, ha concluso Soriero, che si faccia uscire tale discussione sulla Zes dall’insidioso terreno delle polemiche che persegue l’unico obiettivo di contrapporre tutte le zone della regione. La Calabria non ha bisogno di divisioni e di invidie che hanno semplicemente prodotto abbandono “.
Manuel Soluri