ROSSANO. Nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza, un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto con testate e pugni al volto e al torace, tanto da dover ricorrere alle cure mediche. La prognosi è di 7 giorni, avendo l’agente riportato contusioni ed ematomi riscontrati dai medici. “L’episodio – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale -è scaturito dopo che il detenuto è uscito dalla sala ricreativa della socialita’, allorquando si è scagliato contro l’agente ßenza alcun apparente motivo. Sono sempre di più gli episodi di aggressione contro il personale di polizia penitenziaria, le risse, e le aggressioni tra detenuti, nonche’ i tentativi di suicidio sventati dal personale di polizia penitenziaria. In Calabria, nel primo semestre 2014, i tentativi di suicidio sono stati 2 a Catanzaro e 1 a Cosenza, gli atti di autolesionismo 8 a Catanzaro, 4 a Castrovillari e 6 a Cosenza. Chiediamo che l’amministrazione – dicono ancora i due sindacalisti del Sappe – avvii immediatamente il procedimento disciplinare nei confronti del detenuto, oltre alla denuncia penale. Questi episodi devono essere sanzionati in maniera esemplare”.