COSENZA. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Rossano per estorsione. Tra di loro c’è anche un carabiniere sospeso dal servizio. I fatti riguardano un’indagine partita nel luglio del 2016, relativa ad una vicenda che ha avuto la sua origine nel 2009, quando un giovane aveva avuto in prestito da una donna la somma di 93.000 euro per far partire una sua attività. Il giovane, nonostante l’aiuto dei genitori, non era riuscito a ridare indietro la somma. Nel 2015 fu perfino sequestrato e, con varie minacce, i suoi aguzzini avevano anche chiesto ai suoi genitori di firmare cambiali per più di 250.000 euro. Alla fine la vittima si è decisa a denunciare i fatti ai carabinieri. La donna è stata arrestata e posta ai domiciliari. Il suo compagno e altri suoi due complici, tra cui l’ex carabiniere, all’epoca in servizio a Corigliano Calabro, sono stati invece portati in carcere. Gli arrestati sono Francesco Manisco, 57 anni, Salvatore Bonaguro, 52 anni, la compagna di quest’ultimo, Pina Pometti, 46 anni, e Natale Taib, 34 anni, di origini marocchine, carabiniere già sospeso dal servizio per altri procedimenti penali in corso e in servizio a Corigliano all’epoca dei fatti. I fatti contestati riguardano un prestito di 93.000 euro fatto ad un giovane, che poi non ha potuto restituire la somma. I quattro arrestati, insieme ad altre due persone che risultano al momento solo indagate, avrebbero poi tentato, nel 2015, di farsi pagare con gli interessi dai genitori del giovane, chiedendo loro difirmare cambiali per circa 253.000 euro. Il giovane sarebbe stato anche sequestrato in un appartamento, privato del telefono e delle chiavi della sua auto e minacciato con una pistola. Nel luglio scorso la vittima ha denunciato tutto ai carabinieri, che hanno svolto le indagini del caso, arrivando agli arresti. I tre uomini sono finiti in carcere, mentre la donna è stata sottoposta ai domiciliari.