CATANZARO. Sono due fratelli di Lamezia Terme, Giuseppe e Domenico Santacroce, gli imprenditori indagati nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica della città calabrese, per aver costretto 95 loro dipendenti ad accettare salri decurtati per lavorare nella loro azienda agricola. Le indagini svote dai finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, guidato dal tenente colonnello Fabio Bianco, è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Luigi Maffia. Gli inquirenti lamentano la “forte omertà” che si registra fra i lavoratori costretti a subire imposizioni di questo tipo e la “acquiescenza” verso chi non rispetta le regole.