COSENZA. È stata netta, domenica scorsa, l’affermazione dei sì nel referendum consultivo per la fusione tra i centri del Cosentino di Rossano e Corigliano Calabro. L’affluenza definitiva dei votanti a Rossano si è attestata sul 44,70% (13.556 votanti). I sì sono stati 12715 (93,80%), i no 791 (5,84%). A Corigliano si è registrata invece un’affluenza del 32,97%. per il Sì hanno votato in 7674 (61,36%), per il no hanno votato 4833 cittadini (38,64%). “Non ho mai avuto dubbi sull’esito del referendum sulla città unica Corigliano-Rossano”. È quanto afferma, in una nota, il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. “I cittadini di queste due importanti realtà – prosegue Oliverio – non potevano perdere un’occasione così importante per la prospettiva di un vasto territorio come è quello della Piana di Sibari. Nasce la terza città della Calabria in un’area, la Piana di Sibari, strategica per la regione, le cui potenzialità di sviluppo sono notevoli. Ora si apre una fase impegnativa che deve essere improntata ed alimentata da spirito costruttivo e da atteggiamenti coerenti con la volontà popolare. Chiusa la fase della campagna referendaria, si apre la esaltante stagione della costruzione della nuova città della Sibaritide. Il confronto – aggiunge il Presidente della Regione – si sposta, ora, sui contenuti riguardanti la funzione direzionale della nuova città, il suo assetto urbanistico, l’ammodernamento infrastrutturale, la realizzazione di una rete di servizi qualificata, le strutture e i luoghi della formazione, la qualità della vita, la realizzazione di un programma associativo con gli enti locali del territorio, a partire dai Comuni”. Secondo Oliverio, “È stata scritta una bella pagina per la democrazia calabrese che va salutata positivamente. “Per quanto ci riguarda confermiamo il nostro impegno e pieno sostegno ad un processo che, oggettivamente, rafforza il peso specifico di un vasto territorio e crea le condizioni per una migliore e più efficace utilizzazione delle risorse, in direzione – conclude Oliverio – di una visione dello sviluppo più ampia e rispondente ai bisogni di crescita economica e sociale”.