VIBO VALENTIA. Coordinati dal direttore facente funzioni del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia, Francesca Pedullà, giovedì mattina i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) hanno eseguito i campionamenti del materiale sospetto rinvenuto alcuni giorni fa a Sorianello. Congiuntamente al personale dell’Arma dei Carabinieri di Soriano e della Procura di Vibo Valentia, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia, i tecnici Arpacal hanno proceduto al prelievo del materiale rinvenuto nelle campagne di Sorianello e fuoriuscito da alcuni fusti abbandonati da tempo. Dopo una bonifica radiometrica del sito, che ha scongiurato la presenza di radioattività artificiale, si è provveduto al prelievo di specifiche aliquote del materiale sospetto e del terreno intorno, al fine di valutare eventuali contaminazioni di tipo chimico. Del personale del dipartimento di Vibo Valentia interessato dalle operazioni, sono intervenuti i tecnici Concetta Mancuso, Dario Franco Giuliano e Fortunato Borrello per il servizio suolo e rifiuti; per il servizio radiazioni non ionizzanti, Pietro Capone. Vi è stato anche il supporto tecnico del laboratorio agenti fisici del dipartimento di Catanzaro, con il fisico Salvatore Procopio.