COSENZA. Un anno e 6 mesi di carcere: è stata questa la sentenza di condanna per l’ex assessore all’urbanistica del comune di Torano Castello, Guido Fazio, emessa dal Tribunale di Cosenza. I giudici hanno raddoppiato la pena rispetto alla richiesta della Procura bruzia che era stata di 8 mesi. Sono stati assolti gli altri imputati minori, un dipendente del comune, un ingegnere, un cittadino. L’inchiesta denominata era stata aperta nel marzo del 2012 dal pm Antonio Cestone a seguito delle denunce di Franco Corbelli, leader del movimento “Diritti Civili”, sul cosiddetto “caso Torano”. L’ex assessore, che era anche titolare di una impresa edile, di costruzione e trasporti che operava nel comune di Torano, era accusato dalla Procura di Cosenza di diversi reati, tra cui quello di falso che gli è valsa la condanna. Corbelli, in una nota, nel dare la notizia, parla di “un atto di giustizia giusta ed esemplare che fa onore alla magistratura cosentina e del nostro Paese. I giudici Pingitore, Gallo e Castiglione – dice – hanno, come sempre, onorato la toga che indossano, emettendo una sentenza degna di esempio. Il mio ringraziamento – aggiunge – va naturalmente a loro, così come anche alla pm Donato, al procuratore Spagnolo, al dott. Cestone e all’ex comandante della stazione dei carabinieri di Torano Castello, il maresciallo Antonio di Vasto, che hanno, gli ultimi due, portato avanti, per alcuni anni, l’inchiesta con correttezza, rigore e scrupolo. Ho sempre avuto fiducia nella Giustizia, oggi, con questa sentenza, ritrovo la forza e la serenità per continuare nel mio quotidiano impegno di legalità e umanitario, accanto agli ultimi, che sono sempre nel mio cuore. Tutti sanno il danno devastante e purtroppo irrimediabile che abbiamo avuto, io e la mia famiglia, per una ingiustizia amministrativa (tale riconosciuta e sentenziata, dopo due anni, dal Tar della Calabria, tra l’altro per una piccola, irrilevante vicenda) da parte di questo ex assessore. Oggi con questa sentenza, anche se per una vicenda che non mi riguarda, ho avuto Giustizia. Se non avessi subito quella ingiustizia e quel dolore indelebile, che ha segnato per sempre la mia vita, non mi sarei mai occupato – ha concluso – del caso Torano”.