REGGIO CALABRIA. “Reggio Calabria potrebbe tornare ad essere quello che era nel Rinascimento, una capitale dell’ebraismo a livello internazionale. So che gli uffici del governatore Mario Oliverio sono in contatto con il Mibact e che, grazie all’impegno della Regione Calabria e dello stesso Mibact, dovremmo essere a buon punto”. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi in un’intervista al sito Reggio Calabria Web (www.reggiocalabriaweb.it) a proposito del possibile ritorno del libro ebraico piu’ antico del mondo stampato in Calabria e ora esposto alla Biblioteca Palatina di Parma. Davi è stato fautore dell’incontro fra l’Ambasciatore israeliano Ofer Sachs e Oliverio stesso lo scorso maggio a Roma, incontro da cui è scaturito il primo di una serie di eventi dedicati alla Calabria Ebraica realizzato a settembre a Santa Maria del Cedro, città nella quale si recano rabbini provenienti da tutto il mondo per la raccolta dei cedri secondo la tradizione ebraica. “Sto aspettando di incontrare Oliverio per definire le prossime azioni. Spero che l’incontro avvenga a breve perchè un’attività in questo senso deve servire a portare turisti in Calabria e questo va fatto soprattutto nel primo semestre, periodo che coincide con le prenotazioni delle vacanze. Per questo la Bibbia Ebraica, stampata nel 1475 a opera del tipografo reggino Avrhaham ben Garton e oggi custodita nella Biblioteca Palatina di Parma, dovrebbe essere esposta a Reggio al piu’ tardi entro giugno 2018, in modo che sulla stampa internazionale parta una campagna già dal prossimo febbraio. Speriamo”, conclude Klaus Davi.