CATANZARO. Gli uomini del Nisa (Nucleo investigativo sanità e ambiente) hanno proceduto ad acquisire gli atti relativi ai procedimenti con cui si è giunti alle nomine dei commissari delle Aziende sanitarie da parte della Giunta regionale calabrese. A mettere in moto la macchina investigativa è stato l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Catanzaro dalla deputata Danila Nesci (Movimento 5 Stelle), a proposito delle ultime nomine relative alla sanità calabrese. Le attività sono coordinate dal procuratore aggiunto del capoluogo calabrese, Giovanni Bombardieri. La parlamentare grillina aveva segnalato l’anomalia delle nomine della Giunta dopo le dimissioni del governatore Giuseppe Scopelliti. Gli investigatori sono quindi al lavoro per le verifiche del caso e per chiarire se sia possibile oppure no delineare ipotesi di reato su cui, poi, proseguire le indagini. Il primo obiettivo è ricostruire passo passo gli iter amministrativi che hanno portato alle nomine, e a tal fine con ogni probabilità si procederà anche a raccogliere le dichiarazioni di persone informate sui fatti. Ma più di tutto dirà l’esame della documentazione relativa al caso, ora al vaglio del procuratore aggiunto Bombardieri.