REGGIO CALABRIA. “Ho annunciato atti forti, e se non avrò risposte li metterò in campo”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso della sua informativa al consiglio regionale sulla situazione della sanità in Calabria. Il governatore ha ribadito in aula la richiesta al Consiglio dei ministri di porre fine al commissariamento della sanità, illustrando lo stato dell’interlocuzione con il governo nazionale, soprattutto dopo il recente incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “La gestione commissariale della sanità calabrese – ha rilevato Oliverio – non ha migliorato le cose, anzi le ha peggiorate, lo dicono i dati e soprattutto l’esito degli ultimi tavoli di verifica interministeriale, che hanno certificato il bilancio fallimentare dell’azione commissariale sul piano contabile e sull’erogazione dei servizi, che sono sotto i livelli essenziali di assistenza. Al ministro Lorenzin vorrei ricordare che ci sono alcune Regioni come il Piemonte e il Lazio che sono uscite dai commissariamenti ma grazie alla forte accelerazione di Chiamparino e Zingaretti, cioè dei presidenti di quelle Regioni”. “La Lorenzin comunque – ha spiegato ancora il presidente della Giunta – ha comunque raccolto e compreso le nostre sollecitazioni annunciando un’informativa al ministro dell’Economia e poi al presidente del Consiglio dei ministri. Riconfermo la nostra posizione, che non è una barzelletta perché non è mio costume ingannare chi mi ha dato fiducia, ma la situazione è talmente grave da richiedere una decisione interruttiva dell’attuale gestione commissariale, perché i cittadini di questa regione devono avere gli stessi diritti dei cittadini delle altre regioni. Sono in attesa – ha proseguito Oliverio – delle determinazioni del Consiglio dei ministri, in base a queste determinazioni valuterò i prossimi passi”. Il presidente della Regione si è inoltre rivolto all’opposizione di centrodestra invitandola a “liberarsi da atteggiamenti negativi o strumentali, del resto la migliore garanzia in tal senso è il fatto che io ho assunto una posizione aspra e controcorrente senza guardare all’appartenenza politica. Prima di tutto per me – ha aggiunto Oliverio – vengono i calabresi, perché non è accettabile continuare con questa spirale negativa che vede una caduta di fiducia nel sistema. Quindi se facciamo una battaglia comune e facciamo prevalere una posizione unitaria di questo consiglio regionale avremo più possibilità di invertire il trend. E bisogna finirla con lo scaricabarile, perché a esempio sui direttori generali sono chiaro nel senso che non abbiamo nulla da difendere e se emergessero responsabilità non esiteremo ad assumere i provvedimenti conseguenti, ma si deve tenere conto che la leva del governo della sanità è riconducibile al commissario”. Oliverio ha quindi aggiunto: “Dobbiamo sviluppare un confronto sereno e pacato senza fare sconti a nessuno. Mi auguro che dal governo arrivino risposte concrete in direzione di un cambio di rotta per una migliore sanità in Calabria. Ho annunciato atti forti, non per protagonismo e comunque con sofferenza: li metterò in campo – ha concluso il presidente della Regione – se queste risposte non ci saranno”.