CATANZARO. “Il cambio di schieramento effettuato dal senatore Antonio Gentile, e da altri ex esponenti di Alternativa popolare, a pochi mesi dal voto delle politiche e a poche ore dallo scioglimento delle Camere, è un atto di grave irresponsabilità politica e spregiudicatezza senza precedenti”. Lo sostengono, in una nota, i cinque segretari provinciali del Pd della Calabria, Luigi Guglielmelli (Cosenza), Gino Murgi (Crotone), Gianluca Cuda (Catanzaro), Vincenzo Insardà (Vibo Valentia) e Giovanni Puccio (Reggio Calabria). “Dimostra in maniera chiara – aggiungono – uno scadimento di valori e di etica pubblica e porta a galla l’unico vero interesse in grado di fare breccia nelle azioni e nelle scelte di taluni personaggi, ovvero la conservazione di postazioni e l’opportunismo politico. Nelle loro menti non c’è spazio per l’interesse collettivo, per il bene comune, per i problemi e le esigenze dei più. E questo lo sanno bene anche in Forza Italia, a cui spetta ora gestire ambizioni di carriera, richieste di candidature e di crescenti spazi di potere dentro al centrodestra da parte degli ultimi arrivati”. “Ciò che risulta insopportabile – dicono ancora i segretari provinciali del Pd della Calabria – è che il senatore Gentile non si sia ancora dimesso dalla postazione di Governo, che ricopre nella veste di sottosegretario. Come è possibile affiancare il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e nel contempo dichiarare di votare per Silvio Berlusconi? Gentile sta offrendo un indecoroso spettacolo di arroganza e dispregio delle istituzioni. Ma su questo siamo certi arriverà presto il giudizio chiaro degli elettori”.